MILANO – Per affrontare la crisi idrica in India, il NITI Aayog (National Institution for Transforming India), gruppo di esperti del governo indiano che ha lo scopo di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, sta progettando di realizzare una serie di impianti di dissalazione lungo la costa indiana. In questo modo, come spiegato in un articolo su businesstoday.in, sarà possibile purificare l’acqua del mare, che potrebbe poi essere trasportata in diverse città attraverso una rete di condutture.
L’innovativo progetto lungo la costa indiana per avere acqua pura a basso costo
Il progetto prevede l’installazione di impianti di dissalazione galleggianti lungo 7.800 km di costa indiana che sfrutteranno l’energia solare e l’energia idrica dell’oceano per ridurre il più possibile l’impatto ambientale e i costi energetici. “Abbiamo bisogno di questa nuova tecnologia nelle città costiere dal momento che la domanda di acqua supera di gran lunga l’offerta. Inoltre, il costo di dissalazione si è ridotto drasticamente e con le energie rinnovabili il valore dell’acqua prodotta dagli impianti è molto inferiore rispetto a dieci anni fa.” afferma Arun Kansal, professore alla TERI School of Advanced Studies di New Dehli. Questo progetto è la risposta all’allarmante report del NITI Aayog Composite Water Management Index pubblicato lo scorso anno il quale ha previsto che, entro il 2020, 21 città indiane tra cui Bengaluru, Chennai, Delhi e Hyderabad esauriranno completamente le loro risorse idriche.
Possibili problematiche da affrontare per la risoluzione della crisi idrica
Gli esperti, però, credono che la dissalazione avrà un ruolo abbastanza limitato nella risoluzione della crisi idrica in India perché potrà essere d’aiuto solamente alle città costiere. “Non possiamo utilizzare questa tecnologia a Dehli dal momento che i costi di trasporto sarebbero troppo alti.” continua Arun Kansal. Inoltre, dal momento che un impianto di dissalazione necessita di 2 litri di acqua salata per produrre un solo litro di acqua pulita, non bisogna dimenticarsi dell’impatto ambientale che questo può avere. È molto importante quindi promuovere delle alternative di produzione dell’acqua anche a livello locale. Una risorsa che deve essere assolutamente tenuta in considerazione è, ad esempio, l’acqua piovana. A questo proposito, sarebbe utile sviluppare delle leggi che rendano obbligatoria la raccolta di questa risorsa e che supportino tutti coloro che creano delle strutture per raccoglierla.
di Salvatore Galeone
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