MILANO – Tecnicamente si tratta della principale precipitazione atmosferica allo stato liquido e si forma quando delle gocce d'acqua separate cadono al suolo dalle nuvole: tali gocce possono essere di svariate dimensioni, tuttavia in genere oscillano tra gli 0,5 millimetri della pioviggine ai 6 millimetri dei goccioloni più grandi.
500 milioni di molecole d’acqua in una nuvola
Una nube è formata da miliardi di goccioline d'acqua ciascuna delle quali, a sua volta, è formata da 500 milioni di molecole d'acqua. Ciò è il risultato dell'evaporazione di oceani, mari, corsi d'acqua, suolo e vegetazione, con il vapore acqueo che viene spinto verso l'alto da correnti ascendenti. Tuttavia, affinché si possa verificare la precipitazione è necessario che la forza peso delle gocce sia superiore alla resistenza opposta dal moto ascendente che ha determinato la formazione della nuvola stessa e che tende a mantenerle in sospensione. Servono centinaia di milioni di goccioline di nube per formare una goccia di pioggia di qualche millimetro.
I tipi di pioggia
La pioggia frontale avviene in presenza di aria caldo-umida che, venendo a contatto con fronti freddi si sposta verso l'alto, al di sopra di essi; in estate i fronti freddi provocano spesso dei violenti temporali
La pioggia orografica dipende dalla morfologia del terreno: per esempio, quando una massa d'aria si sposta dal mare verso delle zone collinari, l'aria umida sale e si condensa, scaricandosi quindi al suolo sotto forma d'acqua
La pioggia convettiva scende da nubi cumuliformi ed è causata da un forte riscaldamento diurno del suolo che provoca un moto convettivo di umidità; essa si configura come un rovescio, il che significa che è molto intensa ma generalmente di breve durata
La pioggia ciclonica è prodotta da aria molto umida che converge all'interno di aree di bassa pressione; l'aria sale gradualmente a spirale verso la zona in cui la pressione è minore, determinando precipitazioni anche molto abbondanti
L'ammontare della pioggia caduta si misura in millimetri, attraverso degli strumenti chiamati pluviometri o pluviografi e in meteorologia 10 millimetri di pioggia sono equivalenti a 10 litri d'acqua caduti su una superficie di 1 metro quadrato.
di Salvatore Galeone
11 ottobre 2018
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