MILANO – Secondo la ricerca dell'Istituto per gli studi sulla Palestina (IPS), le tre piscine di Salomone, nei pressi di Betlemme, sono fonti chiave di acqua per la città ed è necessario ripristinarle.
Per questo motivo gli Stati Uniti hanno deciso di intervenire per sistemarle, stanziando un fondo di tutto rispetto che riportale all’antico splendore.
Ricerca dell’IPS
Lo studio testimonia che il primo acquedotto che alimentava le piscine dal sud fu probabilmente costruito da Erode il Grande tra il 37 e il 4 aC e che nel corso degli anni due dei tre si siano progressivamente deteriorati.
Secondo l'IPS, almeno sei persone sono annegate nelle piscine non monitorate dal 1993 e la sovvenzione è più necessaria che mai.
Stanziato un fondo di 750.000 dollari
Il consolato degli Stati Uniti a Gerusalemme ha fornito 750.000 dollari per i lavori di ristrutturazione, sperando in questo modo di creare un importante sito turistico in Cisgiordania.
Anche George Bassous, direttore generale delle piscine di Salomone, è intervenuto sull’argomento affermando: “L'importanza di questo sito deriva dal fatto che per secoli ha fornito a Gerusalemme l' acqua, quindi è nostro dovere proteggerlo e ripristinarlo. Questo progetto è più che salvaguardare la storia: si tratta di proteggere le vite e i mezzi di sussistenza delle persone che vivono oggi”.
di Michael Vedovato
25 ottobre 2017
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