MILANO – Quando ci sono ingegno e volontà si può far proprio tutto, ne è un esempio il colombiano Fernando Llanos, che dopo essersi reso conto che per realizzare la sua casa avrebbe dovuto trasportare il materiale edile direttamente da Bogotà, ha deciso di costruirla utilizzando ciò che aveva a disposizione, ovvero la plastica.
L’incontro fortuito con l’architetto Óscar Méndez, ha reso possibile questo progetto e concretizzato l’idea con un brevetto.
La società Conceptos Plásticos
Nel 2011 Llanos e Méndez hanno fondato Conceptos Plásticos, una società che si occupa sia della produzione di componenti (pilastri e tamponamenti) in plastica sia dell’assemblaggio del sistema.
Si tratta di case dalle dimensioni ridotte, circa 40 mq, ma che posso essere costruite in soli cinque giorni.
Più di 750 tonnellate di plastica, a Bogotà, finiscono in discarica ogni giorno ed è per questo che il progetto di Llanos e Méndez è innovativo e in linea con la sostenibilità ambientale, tema su cui ci si concentra sempre troppo poco.
I mattoni di plastica: isolanti termici-acustici
Come vengono realizzati i mattoni? Attraverso un processo di estrusione (deformazione della plastica), con il quale la plastica viene sciolta e colata in uno stampo creando un mattone di circa 3 kg molto simile ai classici blocchi che tutti conosciamo.
Una volta montati sotto pressione, i mattoni di plastica riciclata hanno dimostrato ottime prestazioni di isolamento termico e acustico, oltre a una resistenza al fuoco e sismica, indispensabile per un Paese come la Colombia che è soggetto a forti scosse di terremoto.
Rifugi temporanei per 42 famiglie sfollate
I 40 mq di queste abitazioni sono ben organizzati internamente, disponendo di due camere da letto, una cucina, un salotto e un bagno, con un costo che non supera i 20 mln di pesos colombiani corrispondenti a circa 6mila euro.
Una delle destinazioni d’uso più interessanti è il complesso di rifugi temporanei realizzati a Guapi, per 42 famiglie sfollate a causa dei conflitti armati che hanno colpito l’area.
Dopo aver vinto il bando pubblicato dal Norwegian Refugee Council (NRG), Conceptos Plásticos è riuscita a ultimare il campo in soli 28 giorni, utilizzando più di 200 tonnellate di plastica che altrimenti sarebbero finite in discarica.
di Valentina Izzo
15 settembre 2017
credits: Conceptosplasticos.com