EFL Green Clubs, il calcio inglese sempre più sostenibile

EFL Green Clubs, il calcio inglese sempre più sostenibile

L’EFL lancia un programma di sostenibilità che offrirà supporto ai suoi 72 club per ridurre il loro impatto ambientale

MILANO – Un “calcio” all’inquinamento. È quello che metaforicamente sta dando la Football League Championship (EFL), la seconda divisione del campionato di calcio inglese, annunciando la sua adesione al “GreenCode” con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile i club che compongono la seconda lega calcistica d’Inghilterra.

EFL Green Clubs

Il calcio è uno sport capace di ispirare le persone e avere un impatto positivo su molte delle questioni più importanti della società. Pertanto non c'è mai stato un momento migliore per l'EFL ei suoi club per impegnarsi collettivamente a migliorare le proprie pratiche ambientali. L'EFL vanta 72 membri, 69 in Inghilterra e 3 in Galles, e rappresenta il massimo livello calcistico dopo la Premier League. Il nuovo progetto lanciato dall'EFL si chiama "EFL Green Clubs" ed ha l’obiettivo di aiutare i club della lega nel migliorare le loro pratiche e azioni a livello di sostenibilità ambientale. "Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che l'umanità deve affrontare oggi - ha affermato il CEO di EFL Trevor Birch alla presentazione del progetto - È di vitale importanza che l'EFL e i suoi club adottino misure per migliorare e ridurre al minimo il proprio impatto ambientale”.

I pionieri della sostenibilità nel calcio

EFL Green Clubs ha lo scopo di condividere l'esperienza maturata dalla prima squadra di calcio a emissioni zero al mondo: il Forest Green Rovers. Il presidente del club Dale Vince è l'amministratore delegato della società di consulenza GreenCode, partner dell'EFL nell'ideazione e attuazione del programma. I Forest Green Rovers sono diventati la prima squadra di calcio al mondo certificata dalle Nazioni Unite a emissioni zero nel 2018 dopo che il presidente Dale Vince aveva implementato politiche come il divieto ai giocatori di mangiare carne rossa nel 2010. Inoltre, entro il 2025, il club punta a realizzare lo stadio più ecologico al mondo, poiché quasi interamente di legno. "I Forest Green Rover sono stati giustamente riconosciuti dalle Nazioni Unite e dalla FIFA come pionieri del calcio “green” ed è fantastico vedere i loro metodi all’avanguardia ora adottati in tutta la lega", ha affermato Nigel Huddleston, ministro dello sport e del turismo britannico.

Come diventare club sostenibili

Secondo quanto affermato dall'EFL, ciascuna squadra aderente al GreeCode avrà una guida da seguire su misura contenente consigli pratici per diventare sempre più ecofriendly. Inoltre ogni club dovrà compilare una griglia al fine di monitorare le pratiche riguardanti otto aree tra cui energia, rifiuti e approvvigionamento e riconoscere coloro che stanno seguendo i giusti consigli a livello ambientale. I club che otterranno buoni risultati riceveranno un Kitemark di 12 mesi e un punteggio di audit annuale, mentre quelli all'inizio del loro percorso saranno supportati dal piano di miglioramento GreenCode.L'EFL fornirà dei finanziamenti per consentire a qualsiasi club di accedere al programma.

L'Inghilterra sotto i riflettori

L'Inghilterra è generalmente riconosciuta come uno dei paesi leader per una maggiore sostenibilità nel calcio: l’ultimo esempio è stato lo scorso 19 settembre con il derby di Londra tra Tottenham e Chelsea, la prima grande partita "net zero" al mondo. Per l'Inghilterra, migliorare la sostenibilità ambientale nello sport nazionale per eccellenza rappresenta anche una questione di immagine nazionale. "La COP26 di Glasgow è ormai dietro l'angolo e l'iniziativa EFL Green Clubs mette giustamente le squadre di calcio al centro di quei settori che fanno la loro parte per il pianeta", ha aggiunto il ministro dello sport Huddleston.

L’esempio tedesco

La Bundesliga tedesca voterà a dicembre per rendere obbligatori i criteri di sostenibilità per i club che competono nella più grande lega del paese, come il Bayern Monaco. Se il voto dovesse andare a buon fine, i migliori club della lega tedesca potrebbero dover dedicare risorse significative al miglioramento della loro sostenibilità già a partire dal 2024. Questo rende la spinta dell'EFL il secondo sforzo di una grande lega nel giro di pochi mesi, poiché il desiderio di “decarbonizzare” il calcio sembra crescere tra i tifosi e i membri del consiglio di amministrazione dei club. Si spera che grazie all’esempio tedesco e britannico l’interesse verso l’ambiente attraverso il calcio possa crescere anche nel resto del mondo.

Di Salvatore Galeone

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