MILANO – L’associazione Water Europe ha reso pubblico il suo nuovo manifesto, da cui emerge la necessità di una strategia Water-Smart per il futuro. Se l’acqua deve diventare una priorità nei prossimi anni, è necessario un investimento comune da parte di tutti in termini di fondi, conoscenze, competenze e risorse. Ma di cosa si tratta nello specifico e quali punti affronta?
Water Europe: l’associazione europea
L’organizzazione Water Europe è stata istituita ufficialmente nel 2004 dalla Commissione Europea. Grazie al crescente numero di membri e di attività organizzate, l’obiettivo principale è diventato quello di rappresentare l’intera catena del valore dell’acqua, supportando e guidando la realizzazione di una strategia europea che sia il più possibile Water-Smart. L’organizzazione è riconosciuta come principale attore e promotore dell’innovazione nel settore idrico in Europa, e la sua missione è triplice:
- il miglioramento del coordinamento e della collaborazione nel settore idrico e nei settori che utilizzano l’acqua;
- il miglioramento delle prestazioni e della competitività del settore idrico europeo e dei settori che utilizzano l’acqua;
- trovare risposte e soluzioni alle sfide globali attraverso la ricerca e l’innovazione.
La strada che sta cercando di intraprendere Water Europe è quella di portare l’Europa a diventare una società Water-Smart, affinché il vero valore dell’acqua sia riconosciuto e gestito nel migliore dei modi possibili.
I punti chiave del Manifesto di Water Europe per il 2024
In linea con questi obiettivi, il 14 settembre Water Europe ha pubblicato il suo nuovo manifesto per supportare gli attori in campo nell’adozione di una strategia europea Water-Smart ambiziosa e olistica. Il fatto che l’acqua rappresenti – e debba continuare a rappresentare – una priorità per tutti è fondamentale: si tratta infatti della seconda risorsa più sfruttata per la nostra economia, società e ambiente.
Secondo il Water Europe, trattare l’oro blu come una priorità significa far fronte alle sfide e ai problemi che possono emergere nell’ambito dell’agricoltura, dell’industria, dell’energia, fino ad arrivare agli usi domestici, mettendo a disposizione e coordinando investimenti, competenze, conoscenze e risorse necessarie.
Per costruire una società europea ‘smart’ dal punto di vista idrico, si sottolinea che è necessario un impegno da parte degli attori in campo principalmente in tre aree, in un’ottica di strategia integrata in grado di affrontare la questione da diversi punti di vista. Il primo di questi aspetti riguarda la garanzia di un approvvigionamento idrico per tutti gli usi. Seguono, poi, la necessità di sostenere le infrastrutture economicamente e ambientalmente sostenibili con un occhio sempre rivolto alle generazioni future, e il bisogno di rendere i sistemi idrici a prova di siccità, inondazioni e altri eventi imprevisti.
La gestione responsabile dell’acqua del Gruppo Sanpellegrino
Anche se il Manifesto di Water Europe è rivolto principalmente ai decisori politici e alle istituzioni, risulta comunque fondamentale il contributo proattivo da parte delle imprese. Il Gruppo Sanpellegrino, ad esempio, si impegna quotidianamente in una gestione dell’acqua che sia responsabile, sicura e sostenibile. Il rispetto delle fonti e dell’ecosistema, così come la relativa valorizzazione della risorsa acqua, rappresentano quindi punti cardine nella strategia del Gruppo.
La gestione responsabile dell’acqua da parte del Gruppo passa attraverso l’organizzazione di attività di educazione e sensibilizzazione verso i cittadini, l’efficienza dei processi produttivi per ottimizzarne l’uso e la collaborazione con idrogeologi e sistemi di controllo. Inoltre, il Gruppo Sanpellegrino è impegnata a certificare tutti i supi stabilimenti in conformità con l’Alliance for Water Stewardship, uno standard internazionale per la promozione della gestione sostenibile e condivisa dell’oro blu nel mondo. Dopo aver ottenuto a fine 2020 la certificazione dello stabilimento di Ruspino (BG) dell’acqua S.Pellegrino e nel 2022 quella del sito produttivo di Acqua Panna a Scarperia (FI), nel 2024 verrà certificato lo stabilimento di Levissima a Cepina Valdisotto (SO) e sempre nel 2024 è prevista la certificazione di San Giorgio in Bosco (PD), dove vengono prodotte le Bibite Sanpellegrino.
Di Elena Parodi