L’applicazione è stata creata per sensibilizzare gli utenti di internet alla raccolta differenziata ed al riciclaggio
MILANO - Incentivare e dimostrare quanto il riciclo del vetro possa essere un’operazione semplice ma gratificante per la sostenibilità dell’ambiente. La nuova applicazione “Pass the bottle”, ovvero “passa la bottiglia”, sfrutta la popolarità di Facebook, il social network più famoso della rete, con lo scopo disensibilizzare i consumatori sul tema della raccolta differenziata e del riciclo delle bottiglie di vetro vuote.
AMICI DEL VETRO - A lanciare sul web l’iniziativa, sostenuta da FEVE (Federazione Europea dell’Industria delvetro), è stato il movimento dei consumatori europei Friends of Glass. I destinatari del gioco sono gli oltre 15.000 consumatori europei registrati come “amici del vetro”, di cui 4.000 sono fan di Facebook. Gli organizzatori, attraverso l’enorme cassa di risonanza offerta dal social network più diffuso al mondo, sperano che ad essere coinvolti nell’iniziativa sia un numero sempre più crescente di utenti responsabilizzati sul tema del riciclo.
IN COSA CONSISTE - L’applicazione consiste nel selezionare tre amici e, mentre si conversa con loro in chat, passargli un bicchiere e una bottiglia da bere, virtualmente, durante la conversazione. Una volta svuotata la platonica confezione, l’utente deve riciclare correttamente il contenitore. Colui che smaltisce la bottiglia nel modo più ecosostenibile, diventa il vincitore del titolo di “Vero Amico del Vetro”.
IL MESSAGGIO - In maniera divertente e spensierata, “Pass the bottle” lancia il seguente messaggio: il vetro è riciclabile al 100% e infinite volte, con vantaggi notevoli in termini di energia e di risorse naturali risparmiate. Gli ideatori grazie a questa semplice applicazione vogliono far comprendere quanto il recupero dei materiali sia un gesto semplice, da fare in pochi minuti e che fa bene a tutti. Necessario, dunque, condividerne il valore, rendendo partecipi i consumatori al dibattito sul packaging sostenibile, concetto al quale sempre più aziende internazionali stanno riponendo la propria attenzione.
aggiornato il 21 marzo 2013