MILANO - Raccontare agli studenti delle scuole superiori la buona pratica del recupero e il riciclo degli imballaggi in acciaio, come barattoli, scatolette, fusti e secchielli, bombolette, tappi e chiusure, ponendo l’accento sui benefici che ne conseguono. E’ questo lo scopo di “Yes I Can”, l’iniziativa che, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, non ha abbandonato la sua missione, trovando nella videoconferenza una nuova modalità per rimanere vicino ai ragazzi. Promosso da Ricrea, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio, il progetto educativo Yes I Can prosegue il suo viaggio nelle scuole italiane.
La filiera del riciclo dell’acciaio
L’approccio narrativo oscilla tra il giornalismo e il teatro: lo storyteller Luca Pagliari dialoga con gli studenti collegati da casa, suggerendo spunti di riflessione e invitandoli a una maggiore consapevolezza e senso di responsabilità, affinché abbiano un ruolo attivo nella tutela dell’ambiente. Le sue parole accompagnano immagini, riflessioni e testimonianze collegate alla filiera del riciclo degli imballaggi in acciaio, seguendone in maniera appassionata l’intero percorso.
Scopri di più sull’impegno del Gruppo Sanpellegrino legato all’economia circolare.
Educare le nuove generazioni al riciclo
“Yes I Can è un progetto che abbiamo molto a cuore – spiega Roccandrea Iascone, Responsabile comunicazione di Ricrea – “Gli imballaggi in acciaio, metallo che si ricicla al 100% all’infinito, rappresentano un esempio concreto di economia circolare e far capire alle nuove generazioni quanto sia importante impegnarsi in un piccolo gesto quotidiano come la raccolta differenziata è una missione importantissima. Il format è innovativo e molto efficace, e ci permette di coinvolgere i più giovani anche da casa”.
Scopri anche: Come funziona il riciclo delle bottiglie di plastica
Di Rossella Digiacomo