MILANO – Un nuovo report della Banca Mondiale rileva che la scarsità d'acqua, aggravata dai cambiamenti climatici, potrebbe ostacolare la crescita economica, stimolare la migrazione e nel peggiore dei casi anche innescare conflitti. Per neutralizzare questi effetti negativi, secondo la World Bank è necessario allocare e utilizzare le risorse idriche in modo più efficiente. Ecco i principali punti contenuti nel report.
- La scarsità d'acqua, aggravata dai cambiamenti climatici, potrebbe costare ad alcuni Paesi nel mondo fino al 6% del loro PIL.
- Gli effetti combinati di crescita della popolazione, aumento dei redditi, ed espansione urbana vedrà un aumento esponenziale della domanda di acqua.
- Se non si interviene presto, l'acqua diventerà scarsa in regioni in cui è attualmente abbondante - come l'Africa centrale e orientale - e potrebbe notevolmente peggiorare nelle regioni dove l'acqua è già scarseggia - come il Medio Oriente e il Sahel in Africa.
- Gli impatti negativi del cambiamento climatico sulle acque potrebbero essere neutralizzati con decisioni politiche migliori. In alcune regioni tali politiche possono migliorare i loro tassi di crescita fino al 6%.
- Quando i governi rispondono alla scarsità d'acqua aumentando l'efficienza e allocando in maniera sostenibile almeno il 25% dell’acqua, si possono avere effetti economici complessivi positivi.
- Nelle regioni estremamente secche sono necessarie politiche di più ampia portata. Politiche e riforme più forti sono necessarie per far fronte alle sollecitazioni del climate change.
Tra i provvedimenti che possono aiutare i Paesi la Banca Mondiale suggerisce:
- Una migliore pianificazione per l'allocazione delle risorse idriche
- L'adozione di incentivi per aumentare l'efficienza idrica
- Gli investimenti in infrastrutture per l'approvvigionamento idrico
di Alessandro Conte
8 settembre 2016