MILANO – Un tubo enorme studiato per sfruttare l’energia solare e rendere potabile l’acqua dell’oceano. Si chiama “Pipe” e si tratta di una struttura spettacolare che dovrebbe essere realizzata a largo della costa di Santa Monica, per rendere l’acqua dell’oceano potabile. Un’opera d’arte, capace di attirare migliaia di turisti e di aiutare l’acquedotto della città.
Il valore dell’opera: aumentare acqua potabile
Una struttura che ha l’obiettivo non solo di aumentare le disponibilità d’acqua potabile, ma di ricordare alle persone l’importanza dell’acqua per il proprio fabbisogno giornaliero, senza dimenticare il valore di questo “dono vitale”. Gli ingegneri della Abdolaziz Khalili and Associates sostengono, infatti, che “Pipe non è solo un sistema architettonico e tecnologico, ma anche un luogo di relax per i visitatori. Un modo semplice e diverso di rilassarsi e di osservare una vista panoramica sull'oceano. I pannelli solari forniscono l’energia per pompare l'acqua di mare attraverso un processo di filtrazione elettromagnetica, generando così 4,5 miliardi di litri d’acqua potabile per la città, mediante un processo di desalinizzazione. Questa filtrazione utilizza un campo elettromagnetico isolato nei tubi dell'acqua, separando i sali e le impurità. Il processo è rapido e a basso consumo energetico”.
Dove finisce l’acqua desalinizzata?
Questo processo serve in primis per fornire acqua potabile alla rete di tubazioni primarie della città e in parte per fornire acqua chiara ai bagni termali, un liquido contenente il 12% di sale. Mentre l'acqua potabile viene convogliata a riva, l'acqua salata viene mandata alle terme, prima di essere reindirizzata in mare attraverso un sistema intelligente. La proposta è stata presentata nel 2016 e i vincitori del concorso di questa edizione saranno annunciati ad ottobre. Un competizione internazionale di design che offre l'opportunità ai creativi di riflettere sulla natura delle infrastrutture energetiche, a cosa possono aspirare e come possono esser costruite.
di Alessandro Michielli
26 settembre 2016