Un quarto delle specie d’acqua dolce sono a rischio estinzione

Un quarto delle specie d’acqua dolce sono a rischio estinzione

E’ quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Nature, secondo il quale oltre il 24% delle specie d’acqua dolce, tra cui pesci, insetti e crostacei, è ad alto rischio di estinzione

MILANO – Un quarto degli animali che vivono in acqua dolce è ad alto rischio di estinzione e la perdita di questa biodiversità potrebbe avere conseguenze importanti sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, sul controllo delle inondazioni e sul ciclo dei nutrienti all’interno degli ecosistemi.

Lo evidenzia lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature realizzato dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn) e al quale ha contribuito anche l’Italia con l’Università di Padova.

L’importanza degli ecosistemi d’acqua dolce

Gli ecosistemi d’acqua dolce – fiumi, laghi, stagni, paludi – coprono meno dell’1% della superficie del pianeta, ma sono autentici scrigni di biodiversità: le acque dolci ospitano oltre il 10% di tutte le specie conosciute, eppure valutazioni complete sul loro rischio di estinzione sono state finora carenti. Per colmare questa lacuna, i ricercatori guidati da Catherine Sayer della Iucn hanno condotto un vasto studio globale, passando in rassegna 23.496 specie tra pesci, crostacei come granchi e gamberetti e i cosiddetti odonati, cioè insetti d’acqua dolce come le libellule.

Tra il 1970 e il 2015, il 35% delle zone umide globali è andato perduto: un livello di distruzione tre volte più veloce della deforestazione. Le zone umide rimanenti non versano in ottime condizioni di salute: il 65% di esse è esposto a un livello di rischio moderato o alto, e il 37% dei fiumi più lunghi di 1000 km è almeno in parte irregimentato.

Le cause del rischio estinzione

L’inquinamento colpisce più della metà delle specie studiate (54%), seguito dalla costruzione di dighe e dall’estrazione di acqua, che danneggiano il 39% delle specie, mentre lo sfruttamento del suolo da parte dell’agricoltura e l’arrivo di specie invasive minacciano rispettivamente il 37% e il 28% delle specie.

Le specie che rischiano l’estinzione

La ricerca indica che il 24% degli animali che vivono in acque dolci è ad alto  rischio di estinzione, percentuale che sale ulteriormente in particolare per i crostacei

Le zone più esposte

Le aree nelle quali si concentra il maggior numero di specie minacciate sono il Lago Vittoria in Africa orientale, il Lago Titicaca che si trova tra Bolivia e Perù, le zone umide di Colombo, nello Sri Lanka, e la catena montuosa dei Ghati occidentali nel Sud-Ovest della penisola indiana.

Di Salvatore Galeone

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