MILANO – Insieme al fegato, i reni rappresentano i principali sistemi di filtraggio e depurazione del nostro organismo: essi eliminano le sostanze in eccesso e trattengono i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Una corretta idratazione può favorire lo stato di salute dei nostri reni, prevenendo o contrastando l’insorgere dei calcoli renali
Cosa sono i calcoli renali e come si formano?
La calcolosi renale, definita in gergo tecnico nefrolitiasi o litiasi renale, avviene all'interno dei reni quando le sostanze normalmente presenti nelle urine diventano troppo concentrate e si accumulano sotto forma di materiale solido.
Simili a piccoli sassi, essi si costituiscono quando nelle urine aumenta la concentrazione di alcuni sali quali calcio, acido urico, ossalato: questi sali portano allo sviluppo di cristalli urinari, la cui unione porta poi alla nascita del calcolo vero e proprio.
Che funzione svolge l'acqua in caso di calcoli renali?
Per evitare la formazione dei calcoli renali è molto importante che l’organismo assuma la giusta quantità di acqua. Diversi studi* lo confermano: bere almeno due litri di acqua al giorno aiuta a prevenire la formazione dei calcoli renali. Idratarsi in modo corretto aiuta a diluire i soluti (es. sodio, cloro, calcio) presenti nei reni e ad evitare la precipitazione della componente salina che, nei soggetti predisposti, può indurre la formazione di un calcolo.
Per un approfondimento sul ruolo dell’idratazione nella formazione dei calcoli renali leggi anche Acqua per i Reni, 6 cose da sapere
Acqua da bere per calcoli renali: come sceglierla e quali sono le caratteristiche
Per chi soffre di calcoli renali è consigliato bere un’acqua minimamente mineralizzata, con un residuo fisso inferiore ai 50 mg/L. Questo tipo di acqua favorisce l’espulsione dei calcoli renali e di eventuali frammenti presenti all’interno dei reni. Inoltre, grazie al loro ridotto contenuto di Sali, le acque minimamente mineralizzate vengono assorbite molto rapidamente all’interno delle vie renali e stimolano la diuresi.
Per prevenire la formazione dei calcoli renali, è consigliato bere un’acqua oligominerale a basso contenuto di sodio (Na+ < 20 mg/L). Queste acque contengono tracce di oligoelementi, una moderata concentrazione di sali minerali e hanno un buon effetto diuretico. Tra le acque oligominerali troviamo Levissima: con un residuo fisso pari a 80,0 mg/L, bere acqua Levissima aiuta a mantenere i reni attivi, funzionali e quindi depurati.
Di Salvatore Galeone
Bibliografia:
* Clark WF, Sontrop JM, Huang S-H, Moist L, Bouby N, Bankir L. Hydration and Chronic Kidney Disease Progression: A Critical Review of the Evidence. Am J Nephrol 2016; 43: 281–92.
* Sontrop JM, Dixon SN, Garg AX, et al. Association between water intake, chronic kidney disease, and cardiovascular disease: A cross-sectional analysis of NHANES data. Am J Nephrol 2013; 37: 434–42.
Leggi anche Come scegliere un'acqua depurativa per il fegato e l’organismo