MILANO – L’acqua minerale non è semplicemente acqua, rappresenta una realtà unica, tanto che, già dai primi del ‘900 è stata regolamentata da un'apposita normativa: deve provenire da falde sotterranee protette da rischi di inquinamento, avere caratteristiche igieniche particolari ed eventuali proprietà favorevoli alla salute.
Caratteristiche uniche
Per essere riconosciuta ed autorizzata come “acqua minerale naturale”, inoltre, le sue caratteristiche devono essere valutate sotto il profilo geologico e idrogeologico, organolettico, fisico-chimico, microbiologico; questo a garanzia della sua purezza originaria e della costanza nel tempo delle sue caratteristiche essenziali.
Acqua minerale: alimento certificato
E’ il Ministero della Salute, come previsto dal Decreto Legislativo n. 176 dell'8 ottobre 2011 attuazione della Direttiva 2009/54/CE sull'utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali, che riconosce e autorizza un’acqua “Minerale Naturale” in quanto tale.
E’ sempre il Ministero della Salute che, dopo una valutazione degli studi clinici-farmacologici, autorizza le indicazioni favorevoli alla salute che possono essere riportate in etichetta, secondo alcune espressioni previste dal Ministero stesso, come per esempio "stimola la digestione"; "può favorire le funzioni epatobiliari”.
I tre capisaldi dell’acqua minerale
Uno dei fattori fondamentali, sempre previsto dalla legge, che garantisce la preservazione dell’acqua minerale nella sua purezza e caratteristiche originarie è inoltre l’imbottigliamento alla fonte, che sigilla tutte le proprietà con cui l’acqua sgorga.
L’acqua minerale naturale, quindi, si distingue dalle ordinarie acque potabili per:
• la purezza originaria e la sua conservazione;
• il tenore in sali minerali ed oligoelementi e gli eventuali effetti favorevoli alla salute;
• la costanza nel tempo della composizione e delle caratteristiche essenziali
di Alessandro Michielli