MILANO – Da quando i consumatori hanno iniziato ad attribuire maggior valore alla sostenibilità, a seguito di una sempre più crescente informazione e sensibilizzazione sull’argomento, la domanda di brand etici e sostenibili è aumentata in qualsiasi settore, compreso quello della cura della persona e della cosmetica.
L’etica e la sostenibilità sono valori strettamente collegati tra loro e si sposano con l’esigenza di utilizzare prodotti che non dannosi per la salute dell’essere umano e che, al contempo, non danneggino l’ambiente e gli animali.
Quali sono i fattori che rendono etico e sostenibile un brand? Di seguito tutte le informazioni ed i consigli utili per imparare a selezionare i giusti prodotti dallo scaffale.
Sostenibilità ed etica nella cosmesi: tutte le caratteristiche
Un prodotto cosmetico si può definire sostenibile ed etico sulla base di due principali fattori: gli ingredienti ed il packaging.
Gli ingredienti di un cosmetico si possono ritenere sostenibili quando sono organici, naturali, non tossici e non costituiscono dunque un rischio per l’ambiente e la salute degli esseri umani. A tal fine, andrebbero preferiti i prodotti derivanti da piante coltivate in maniera sostenibile e di origine selvatica, che hanno un impatto inferiore rispetto a quelli contenenti parabeni o ftalati. Inoltre, è consigliabile scegliere prodotti senza olio di palma, la cui produzione causa un enorme impatto sulle foreste pluviali. I prodotti senza olio di palma costituiscono un trend degli ultimi anni, pertanto sono molto semplici da reperire.
Il secondo elemento che rende un prodotto di bellezza sostenibile è il packaging. Bisogna infatti verificare che la confezione sia zero waste, quindi realizzata con materiali riciclabili, come carta compostabile, vetro riutilizzabile, legno o alluminio. Un’altra alternativa sono i prodotti sprovvisti di packaging, come le saponette, che possono essere conservati in contenitori che si possiedono già.
Una categoria di prodotti a basso impatto ambientale è quella dei cosmetici solidi: questi sono infatti più durevoli, meno soggetti a deterioramento e efficaci nell’uso tanto quanto un prodotto liquido. Oggi quasi tutti i cosmetici sono reperibili in versione solida, inclusi shampoo, balsami, bagnoschiumi, detergenti per viso e corpo, struccanti e creme.
Certificazioni di sostenibilità nel settore cosmesi
Per avere una garanzia di sostenibilità, basta verificare che un prodotto o brand sia in possesso delle numerose certificazioni ed etichette che vengono attribuite a tal fine.
Un prodotto corrisponde ai criteri di etica e sostenibilità quando può essere definito:
- Cruelty-free: questa certificazione indica che il prodotto non è stato testato sugli animali, ma anche che nella sua produzione non ha recato alcun danno alla loro salute. Alcuni prodotti, pur non essendo testati sugli animali, contengono infatti ingredienti (es. l’olio di palma) che danneggiano l’ecosistema in cui vivono, peggiorando la qualità della loro vita ed esponendoli a continui rischi.
- Vegano: così come nell’alimentazione, si definisce vegano un cosmetico che non contiene alcun ingrediente di origine animale per motivazioni di tipo etico. Fanno eccezione alcuni prodotti, che possono essere ottenuti senza apportare danni alla salute degli animali: ne è un esempio la cera d’api che può essere raccolta in maniera etica. Per essere definiti davvero vegani, inoltre, è bene che i prodotti oltre a non contenere ingredienti di origine animale non causino alterazioni al loro habitat naturale.
- Non tossico: si può considerare non tossico quel prodotto che non abbia nella sua composizione OGM, parabeni, conservanti ed altri ingredienti reputati potenzialmente tossici per la salute. Tra questi, si possono citare anche fertilizzanti artificiali, diserbanti chimici e pesticidi, che andrebbero evitati nella scelta di un cosmetico.
- Senza olio di palma: come già menzionato, per essere considerato sostenibile, un cosmetico non dovrebbe contenere olio di palma né alcuno dei suoi derivati. Inoltre, preoccupazioni sono state manifestate circa la sostenibilità di oli di natura simile, come quello di cocco, che potrebbe causare gravi fenomeni come la deforestazione, al pari dell’olio di palma. In alcuni casi, tuttavia, anche l’olio di palma è prodotto in maniera sostenibile, pertanto è consigliabile indagarne l’origine ed il processo di produzione.
Così come altri settori, anche quello della cosmesi e della cura della persona propongono valide alternative etiche e sostenibili a quelle tradizionali. Pertanto, alcune accortezze, come leggere l’etichetta o prestare attenzione a ingredienti e materiali, possono guidare il consumatore verso un processo d’acquisto più consapevole.
Manuela Fichera