L’importanza dell’idratazione durante il volo

L’importanza dell’idratazione durante il volo

Perché idratarsi in aereo fa bene? Qui una rapida analisi sugli effetti collaterali dei viaggi in volo e della necessità di integrare acqua all’organismo mentre si è in cabina.

MILANO – L’idratazione è fondamentale per il nostro benessere generale, ma diventa ancora più importante quando voliamo. L’aria in cabina di un aereo può essere molto secca, il che può influenzare il nostro corpo in vari modi. Inoltre, rimanere idratati durante il volo può essere più difficile del previsto, soprattutto se non si è abituati a bere sufficiente acqua. Di seguito un articolo su ciò che è consigliato fare durante il volo per mantenere il proprio corpo idratato.

Perché l’idratazione è importante durante il volo

“Quando sono in quota, gli aerei di linea immettono aria esterna come parte del normale processo di circolazione”, spiega Bob Bacheler, direttore generale e infermiere di volo di Flying Angels. "Un vantaggio è che l'aria viene cambiata più spesso di qualsiasi altro luogo, rendendo l'aria più sicura da respirare dal punto di vista della trasmissione virale. Il rovescio della medaglia è la mancanza di umidificazione, che di solito si aggira tra il 15% e il 20%, ovvero la metà di ciò che le persone respirano di solito" (Cnn). La mancata umidificazione dell’aria in cabina può portare a secchezza della pelle, degli occhi, del naso e della gola. Il sistema respiratorio ne è la prima vittima: in mancanza di umidità il corpo può produrre più muco, ostacolare le vie respiratorie e inibire l’idratazione corporea. Se alla mancata umidificazione dell’aria aggiungiamo anche una scorretta idratazione del corpo, la situazione non può che peggiorare. 

Cosa succede quando non ci idratiamo adeguatamente

Disitratazione e secchezza dell’aria portano a complicazioni nel rifornimento di ossigeno alle cellule del corpo, creando un'ipossia relativa. Tra i disturbi più comuni di una generica disidratazione vi sono: nausea, sete, spossatezza, dolori muscolari e articolari, dolore anginoso, emicrania, irrequietezza e soprattutto sintomi come confusione, paranoia e ansia. Se l'acqua viene limitata o persa attraverso il vomito, la sudorazione o la diarrea, la pressione osmotica nei vasi sanguigni aumenta. Se a questo aggiungiamo che in altitudine si verifica un eccesso di perdita di acqua, attraverso la respirazione (lo scambio di aria secca con il respiro umido), le cellule rallentano ancora di più la loro funzione e gli effetti collaterali possono aggravarsi ulteriormente (Flying). 

Come idratarsi adeguatamente

L’Aerospace Medical Association (AsMA) raccomanda di bere circa 0,25 litri di acqua all’ora mentre si è su in aereo (Cnn). Tuttavia, mantenere l’idratazione durante un volo a lungo raggio può essere difficile. Ecco allora alcuni suggerimenti:

  1. Bere molta acqua prima del volo. Nello specifico è consigliabile bere una quantità di acqua cinque volte superiore rispetto a quella che si ritiene necessaria di solito. 
  2. E’ consigliabile portare con sé la propria borraccia. Sembra un dettaglio trascurabile ma è attestato che chi porta con sé la propria borraccia è più portato a bere ogni volta che la vede nella borsa o nel borsone. Al contrario, non averla comporta il doversi fermare in qualche negozio (se si è di fretta non ci si pensa nemmeno) e a spendere soldi in altre cose,  come snack salati o cibi processati, che contribuiscono alla disidratazione corporea. 
  3. I nutrizionisti consigliano anche di aggiungere un po’ di limone o di cetriolo o di menta, per rendere l’acqua più appetibile.
  4. Si consiglia anche l’aggiunta di oligominerali, di bustine d’acqua per l’diratazione da aggiungere nella propria bottiglia, e acquistabili in aeroporto, che permettono di integrare la giusta quantità di vitamine e minerali di cui il corpo ha bisogno. 
  5. Incorporare cibi idratanti nella dieta, come frutta e verdura ricche di acqua. E’ bene cercare di mangiarne la giusta quantità prima di superare i controlli.
  6. Va bene bere caffè o tè in aereo, ma è giusto limitarne l’assunzione. E’ preferibile infatti chiedere al personale una tazza di decaffeinato o una tisana. 
  7. Proprio come il caffè, l'alcol è un diuretico. Se un bicchiere di vino o di whisky può sembrare allettante quando passa il carrello delle bevande, bere alcolici può disidratare ulteriormente il nostro corpo. 
  8. Gli antiossidanti di un bicchiere di vino rosso non sono un valido motivo per berne in volo. Se si vogliono assumere antiossidanti è preferibile portare con sé una manciata di noci o dei semi di chia.
  9. Usare creme idratanti per il viso e le mani, o spray facciali all’acqua.
  10. Usare soluzioni saline in gocce contro la secchezza agli occhi. 

Conclusione

Bere durante il volo non è solo una questione di comfort, ma una necessità per la nostra salute e benessere. La disidratazione, infatti, può influenzare negativamente il nostro sistema immunitario, rendendoci il viaggio meno piacevole e più suscettibili alle malattie. Può anche esacerbare i sintomi del jet lag, rendendo più difficile l’adattamento ai nuovi fusi orari. Ricordiamo che ogni viaggio inizia con noi, motivo per cui ci si deve prendere cura di noi stessi, per un viaggio in aereo confortevole e salutare. Quindi, nel nostro prossimo viaggio in aereo, ricordiamoci di fare un brindisi alla nostra salute con un bel bicchiere d’acqua.

Di Valentina Toschi 

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