MILANO – Una nuotata in mezzo al mare su un’isola tropicale, ma anche tutte le vasche che si fanno in piscina come “valvola di sfogo” dopo una settimana di lavoro: anche quando si nuota bisogna prestare la massima attenzione. Ecco, quindi, una serie di consigli da tenere a mente per nuotare in maniera sicura, senza correre alcun tipo di rischio.
Conoscere il proprio corpo per ridurre rischi mentre si nuota
La condizione fisica dell’individuo è senza dubbio il tema più importante: il nuotatore, sia professionista che amatoriale, dovrebbe essere a conoscenza di come il proprio corpo reagisce alla temperatura dell’acqua. Infatti, quando questo inizia a raffreddarsi arriva il primo segnale, in quanto il sangue tende a spostarsi verso il centro, indebolendo di conseguenza le braccia e le gambe.
In caso di una nuotata in mezzo al mare, tenere d’occhio l’ambiente circostante
Può essere una cosa di poco conto per chi si sta godendo una piacevole vacanza al mare, ma controllare le previsioni metereologiche della giornata ed evitare zone d’acqua caratterizzate da mareggiate e forti onde potrebbe tornare utile agli amanti delle lunghe nuotate. Un altro suggerimento è quello di immergersi in aree “limitate” e sotto il controllo di bagnini, a cui si può far riferimento per informarsi se ci siano anche le condizioni per poter praticare il surf.
Inoltre, è sconsigliato andare subito in acqua appena finito di pranzare, poiché si potrebbe contrarre un crampo a qualche muscolo. Un ultimo consiglio, infine, è quello di prestare la massima attenzione alla flora ed alla fauna tipici degli ambienti marini: incrociare, per esempio, delle meduse o “strisciare” una parte del corpo contro la barriera corallina potrebbe essere doloroso.
di Salvatore Galeone
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