MILANO - “Quando mi trovo in acqua, a bordo della mia canoa, è come se stessi danzando con questo elemento”. Lo ha detto Giovanni De Gennaro, campione di canoa/kayak con un palmarès che conta 5 medaglie d’oro in competizioni mondiali. Appena rientrato da Tokyo, al termine del “test event” in vista delle Olimpiadi che si terranno in Giappone l’anno prossimo, lo sportivo racconta com’è nata la sua passione per la canoa e, soprattutto, di “I love Mella”, un progetto di valorizzazione e rispetto per l’ambiente a cui tanto tiene.
L’intervista a Giovanni De Gennaro campione di canoa
Come e quando ti sei approcciato a questo sport?
La passione per la canoa me l’hanno trasmessa mio padre e mio fratello, che, appassionati di questo sport, mi portavano sempre con loro sin da quando ero un bambino. Una volta cresciuto, più o meno ai tempi delle scuole medie, ho deciso di provare l’esperienza a livello amatoriale e, pochi anni più tardi, mi sono dato all’agonismo, che mi ha dato e mi darà parecchie soddisfazioni.
Che cosa rappresenta per te l’acqua?
È vita. È l’elemento che sento più vicino a me. È ciò che, per uno sportivo, permette di entrare in contatto diretto con la natura. Quando sono a bordo della mia canoa, in un corso d’acqua, che sia per una gara oppure per una sessione di allenamento, ma anche per passare del tempo divertendomi, instauro un rapporto con l’acqua come se stessi danzando.
Quanto è importante, per uno sportivo, una corretta idratazione?
Mantenere il proprio corpo idratato è fondamentale ed è un aspetto in cui riporre la massima attenzione. Personalmente eseguo la preparazione sportiva in paesi molto caldi e, proprio per questa ragione, c’è un maggiore dispendio di energie: oltre all’acqua mi aiuto assumendo sali minerali. Giornalmente, comunque, bevo dai 4 ai 5 litri di acqua, soprattutto nei periodi più caldi. In inverno, invece, quando fa più freddo, un po’ meno.
“I love Mella”. Raccontaci questo progetto, di cui vai molto fiero.
Il 22 marzo dello scorso anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, ho deciso di percorrere in canoa il fiume Mella per 35 km, dalla Valtrompia fino a Brescia. È stata una discesa simbolica, rispettosa e, al tempo stesso, potente per mostrare a tutti questo corso d’acqua, in tutta la sua bellezza e degrado. Il mio obiettivo? Quello di stimolare il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente naturale valtrumpino. Grazie ad una videocamera installata sul mio casco, ho avuto la possibilità di filmare il percorso, che ha mostrato il contrasto tra l’ambiente incontaminato della montagna a quello della città.
di Michael Dones
Source: Damiano Benedetto