MILANO – Cominciano lunedì 6 maggio gli Internazionali BNL Italia di Tennis, il torneo in terra battuta a cui parteciperanno i più importanti atleti del circuito mondiale, compresi gli italiani Fognini e Cecchinato attesi nel ruolo di “profeti in patria” per la gioia di appassionati e tifosi. Loro, come i celebri Federer e Nadal, conoscono bene l’importanza di una corretta idratazione per non compromettere le proprie prestazioni agonistiche.
Talento, racchetta e…idratazione
Secondo i ricercatori dell’USTA Sport Science, una non corretta idratazione può influenzare le prestazioni di un giocatore di tennis in meno di un'ora. La disidratazione del 3% o più del peso corporeo può provocare nell’atleta un aumento della temperatura corporea interna e della frequenza cardiaca di circa 10-20 battiti al minuto, con conseguente rischio di crampi e colpi di calore. Di seguito ecco alcune brevi indicazioni da seguire.
Prima dell’allenamento e della gara
E’ consigliabile bere almeno 16-20 once d’acqua, pari a mezzo litro.
Durante l’allenamento e la partita
Gli esperti consigliano di bere 4-8 once, pari a 0,10-0,20 litri d’acqua, se si indossa una tenuta sportiva leggera o media, oppure bere 8-16 once, pari a 0,20-0,50 litri d’acqua se si indossa una tenuta sportiva pesante.
Dopo la sessione d’allenamento o la partita
Bere almeno 0,50-0,60 litri d’acqua per ogni chilo di peso corporeo perso entro le prime due ore dalla fine dell’attività sportiva. E’ buona pratica sostituire tra il 120% e il 200% del peso corporeo perso per ogni sessione di allenamento. È anche utile consumare alcune proteine per aiutare il recupero: 10-20 grammi entro 30 minuti dalla fine dell’attività aiuteranno a velocizzare il recupero. Le bevande contenenti caffeina, alcool o gassate non sono efficaci nella reidratazione del corpo tanto quanto acqua e bevande sportive.
di Salvatore Galeone
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