MILANO – Un gruppo di ricercatori sta sviluppando il progetto di un sensore adesivo che un giorno ci permetterà di sapere se la nostra idratazione è sufficiente o se abbiamo bisogno di reintegrare elettroliti. Gli attuali dispositivi per il fitness sanno indicare quanti passi abbiamo fatto, oppure se abbiamo raggiunto il nostro obiettivo cardiaco, ma lo sviluppo di un monitor che controlli il nostro sudore potrebbe tracciare i nostri bisogni di liquidi o sali minerali. L’adesivo flessibile, la cui creazione è da attribuire ai ricercatori dell’Università di Urbana-Champaign nell’Illinois, va applicato al braccio e misura i livelli di elettroliti e glucosio, la sudorazione e anche altro. Si tratta di un piccolo laboratorio di analisi che puoi indossare sulla pelle.
Il sensore cutaneo
Funziona analizzando il sudore convogliato attraverso i capillari per mezzo di 4 cerchi collocati al centro del dispositivo. Ogni cerchio contiene enzimi che reagiscono al glucosio, lattato, cloruro e misurano i livelli di pH del sudore, fattori che indicano un’eventuale sovraccarico del corpo. I cerchi cambiano di colore a seconda del campione il sudore. Attraverso un’app per smartphone che si avvale della fotocamera vengono analizzati i colori risultanti, dai quali si determina il contenuto del sudore.
La sperimentazione
Il monitor è stato testato su un gruppo di ciclisti volontari che hanno fatto attività al coperto e 12 volontari a cavallo all’aperto in Arizona. I test hanno confermato che le patch rimangono attaccate alla pelle nel corso dell’attività sportiva e riescono a funzionare, ma il team di ricerca sta ancora lavorando l’interfaccia che aiuterebbe gli utenti ad interpretare in modo più agevole i dati del colore. Questi adesivi cutanei sono stati progettati per essere economici e usa e getta dopo ogni utilizzo. Ogni patch è in grado di lavorare per circa 6 ore, ma la durata dipende da quanto sudi l’utente.
Le possibili applicazioni
Questi adesivi potrebbero avere un’applicazione nell’allenamento agonistico e militare per stimare le perdite elettrolitiche in modo da prevenire l’insorgere di crampi. Le patch avviserebbero gli atleti per tempo in modo da prevenire esiti da sovraffaticamento. Occorreranno ancora degli anni prima di vedere questo prodotto sul mercato. In alcuni sport i dispositivi che monitorano il sudore si applicano al polso, ma non sono consentiti in discipline che richiedono che il polso sia libero come accade nelle arti marziali, la pallavolo e la kickbox.
di Alessandro Michielli
6 dicembre 2016