MILANO – I ricercatori della North Carolina State University hanno sviluppato un sensore indossabile senza fili in grado di monitorare l'idratazione della pelle di una persona. Il dispositivo è leggero, flessibile, estensibile ed è già stato incorporato in dispositivi prototipo che possono essere indossati al polso o attraverso una patch sul petto. L’innovazione ha usi trasversali e, tra le applicazioni più specifiche, i ricercatori hanno segnalato quelle destinate a persone che sono più soggette al rischio disidratazione come il personale militare, i vigili del fuoco e gli atleti in generale.
Gli usi del sensore
“Abbiamo sviluppato una tecnologia che ci permette di monitorare l'idratazione della pelle di un individuo in tempo reale - spiega Yong Zhu, professore associato di ingegneria meccanica e aerospaziale presso NC State - Il nostro sensore potrebbe essere utilizzato per proteggere la salute delle persone che lavorano in condizioni di caldo, migliorare le prestazioni e la sicurezza atletica, e per monitorare l'idratazione negli anziani o in pazienti medici affetti da vari disturbi. Può anche essere usato per dire quanto siano efficaci per la pelle alcuni prodotti della cosmesi”.
Come è fatto il sensore
Il sensore è costituito da due elettrodi in un composito di polimero elastico che contiene nanofili d’argento conduttivi. Questi elettrodi monitorano le proprietà elettriche della pelle. Poiché le proprietà elettriche della pelle cambiano in modo prevedibile in base all’idratazione di un individuo, le letture degli elettrodi possono dire quanto è idratata la pelle. Nei test di laboratorio i ricercatori hanno scoperto che le prestazioni del sensore non sono state influenzate dall’umidità dell’ambiente e che la precisione di questa innovazione è assimilabile a quella di altre tecnologie più voluminose e costose.
Due prototipi
I ricercatori hanno inserito i sensori in due differenti sistemi indossabili: un orologio da polso e un cerotto adesivo che può essere applicato sul petto. Entrambi in modalità wireless trasmettono i dati a un programma che può essere lanciato su un computer portatile, tablet o smartphone. Ciò significa che i dati possono essere monitorati dall'utente o da un’altra persona come, indicano i ricercatori, un medico in un ambiente ospedaliero o un ufficiale in un ambiente militare. I costi? Attualmente le tecnologie in commercio costano più di 8mila dollari mentre questo sensore costa circa un dollaro.
di Alessandro Conte
7 marzo 2017
credits: North Carolina State University