MILANO – E’ stata inaugurata la mostra “Dove stiamo andando? Clima e persone”, l’exhibition in programma fino al 30 novembre presso la Sede di Emergency Venezia. La mostra si sofferma sulle conseguenze che il cambiamento climatico ha nella vita delle persone, determinando migrazioni, conflitti, povertà.
Le conseguenze del cambiamento climatico
La desertificazione, la siccità e le conseguenti carestie, le inondazioni provocate dall’innalzamento del livello del mare e l‘aumento delle temperature, rendono la vita impossibile per migliaia di persone che si ritrovano senza casa e in condizioni di povertà assoluta. Il cambiamento climatico, unito al consumo del suolo e allo sfruttamento delle risorse naturali, aggrava le diseguaglianze e impoverisce persone già vulnerabili e in difficoltà. L’insieme di questi fattori costringe le persone ad abbandonare la propria terra ed è causa di nuovi conflitti.
I cambiamenti climatici in 15 Paesi
La mostra visualizza attraverso fotografie, mappe, infografiche e un’installazione, i cambiamenti climatici e i suoi effetti sugli spostamenti delle persone. In esame quindici Paesi, tra cui l’Italia: sono i Paesi dove Emergency opera o da cui molte persone si muovono per raggiungere l’Europa, anche a causa dell’innalzamento delle temperature e di altri fenomeni ambientali estremi.
Una mostra sostenibile
Il progetto espositivo è stato ideato da Emergency con la collaborazione del fotoreporter e ambasciatore del clima, Simone Padovani. Il percorso narrativo, l’allestimento, il progetto grafico e l’installazione “Viviamo tutti sotto lo stesso sole” sono dell’architetto Paola Fortuna e del team dello studio +fortuna. Le citazioni letterarie all’interno del percorso espositivo sono, in buona parte, il frutto di una ricerca di studentesse e studenti del corso di laurea magistrale in Environmental Humanities dell’Università Ca’ Foscari, condotta dal docente Shaul Bassi. Nella mostra sono esposte le fotografie di Getty Images, dell’archivio Coldiretti Veneto, che ha contribuito in maniera significativa al focus sull’Italia, e dell’archivio EMERGENCY.
La mostra è stata stampata da ADB Digital Print in materiale ecologico, soprattutto cartone alveolare: si è trattato di una scelta precisa, in coerenza con i contenuti del progetto espositivo e tesa a sottolineare che, per dare una chance al pianeta, c’è bisogno di politiche efficaci e, anche, di responsabilità soggettive.
Di Salvatore Galeone