MILANO – Dall’innovazione tecnologica nel campo della gestione idrica, all’importanza della depurazione, fino alla gestione in emergenza e alla misurazione dei consumi. Sono questi i principali temi intorno ai quali si svilupperà il Festival dell’Acqua, manifestazione ideata e promossa da Utilitalia in collaborazione con Veritas, che torna alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia il 10 e l’11 ottobre.
Il festival
L’iniziativa, che chiama a raccolta le circa 500 aziende associate a Utilitalia e tutti quei soggetti che si occupano dei servizi idrici e di pubblica utilità, ha cadenza biennale e si sviluppa in due parti: la prima si è tenuta lo scorso maggio a Bressanone dove si è affrontato il tema del ciclo idrico "a monte", la seconda sarà appunto a Venezia dove saranno affrontate tematiche inerenti l’acqua “a valle”. Dall’essicamento dei residui della depurazione, all’utilizzo della logica predittiva per contenere i consumi energetici e migliorare la qualità delle acqua in uscita dall’impianto, fino ad una BioPiattaforma che unisce termovalorizzatore e depuratore: sono queste le best practice delle aziende italiane che si occupano del servizio idrico presentate al Festival che vedrà la presenza di relatori nazionali e internazionali ed esperti del settore.
La responsabilità sociale nel Festival
Tra le altre cose, il programma del Festival dell’Acqua prevede un incontro sul ruolo dei servizi idrici nel campo della solidarietà internazionale, con la partecipazione di esponenti della Fao, dell’International Water Association e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Inoltre, si parlerà della gestione delle emergenze a fronte di fenomeni climatici sempre più estremi, dei nuovi scenari nella misura dei volumi e delle portate di acqua, e di economia circolare con il recupero di materia ed energia dal servizio idrico.
di Stefania Ghezzi
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