MILANO - Si è tenuta nei giorni scorsi la 29esima edizione dell’ Annual Berkeley Springs International Water Tasting, il più grande festival dedicato alla degustazione dell’acqua in bottiglia. Nel corso delle diverse edizioni, sono state oltre 700 le realtà provenienti dai 5 continenti ad essere giudicate da una giuria di sommelier.
L’evento
La giornata conclusiva di quella che viene definita “la più grande e lunga gara di degustazione d'acqua al mondo” si è tenuta lo scorso 24 febbraio a Berkeley Springs, una piccola cittadina nella zona orientale della West Virginia. Rossilynne Culgan , una delle sommelier-giudice partecipanti al contest, sul sito theincline.com ha raccontato il dietro le quinte della competizione. «È come assaggiare vino… ma in modo sobrio» ha affermato ironicamente la Culgan. Ai giurati veniva consegnata l’acqua da assaporare a temperatura ambiente senza conoscerne l’origine e la confezione. Tra un assaggio e l‘altro, ai sommelier veniva offerto un cracker per pulire i rispettivi palati.
Regole e giudizi
Rossilynne Culgan ha ricordato le regole che come giurata ha dovuto seguire: innanzitutto, prima di procedere con la degustazione, i sommelier non dovevano consumare caffè, cibi piccanti, alcool o chewing gum. Vietato, inoltre, usare profumi o acque di colonia, parlare tra colleghi e avere reazioni capaci di influenzare gli altri giudici. Le acque in concorso sono state giudicate in base alla sensazione lasciata nel palato ed al loro retrogusto secondo una scala di valutazione fondata su 14 livelli di giudizio.
di Stefania Ghezzi
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