NEW YORK – Un’area oceanica quasi incontaminata. “Un laboratorio vivente” per lo studio della vita marina e del cambiamento climatico. Grande 1,5 milioni di kmq, tanto quanto l’Italia, la Francia, il Portogallo e la Spagna insieme. Come ha spiegato la CNN, l’Unione europea e 24 governi, tra cui l’Italia, hanno approvato dopo cinque anni di negoziazioni, l’istituzione della più vasta area marina protetta al mondo. E’ la regione del Mare di Ross, in Antartide.
Un accordo storico
“L’accordo segna una svolta per la protezione dell’Antartide e dell’Oceano Meridionale – ha detto il direttore scientifico di WWF Australia, Chris Johnson – E’ importante non solo per l’incredibile diversità di vita che sarà protetta, ma anche per il contributo alla capacità di ripresa degli oceani del globo davanti al cambiamento climatico”. La nuova area marina protetta, come deciso nell’accordo dalla Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell’Antartide (Ccamlr) a Hobart in Tasmania, entrerà in vigore a dicembre 2017 e per 35 anni, invece che a livello ‘permanente’.
Prendersi cura degli oceani
Nell’Oceano Antartico vivono 10mila specie, in particolare il 50% delle orche, il 40% dei pinguini di Adelia e il 25% dei pinguini imperatori. Il nuovo parco vanta un ecosistema prezioso per lo studio della vita marina e dell’impatto del cambiamento climatico. Proteggere l’area significa dare respiro a un oceano che produce tre quarti delle sostanze nutrienti che sostengono la vita nel resto degli oceani.
Il contributo dell’Italia
“L’Italia è pronta partecipare attivamente al Piano di Ricerca e Monitoraggio dell’Area Marina Protetta della Regione del Mare di Ross, impegnandosi a cooperare con tutti i Paesi interessati, per assicurare l’efficacia della misura di conservazione decisa ieri, con lo spirito di preservare questa importante area incontaminata del Pianeta nell’interesse delle nuove generazioni”, si legge in nota della Farnesina.
di Salvatore Galeone
9 novembre 2016