MILANO - Un racconto di fantascienza avventuroso, un ragazzo alla ricerca di una creatura leggendaria proveniente dall’acqua che ha il potere di ingannare la morte. L'attore candidato agli Emmy e ai Golden Globe David Oyelowo segna il suo debutto alla regia con il film “The Water Man”.
L’esordio alla regia
Intervistato a poche ore dalla premier del film al Toronto Film Festival sul sito cinematografico deadline.com, Oyelowo ha confessato le sue sensazioni all’esordio come regista. “Quando sei solo un attore, fai parte del racconto di una storia. Come regista, invece, sei il narratore, ed è stato qualcosa che ho davvero amato". Il film con la sceneggiatura di Emma Needell, vede il regista Oyewoko anche nei panni di attore per un cast composto da Lonnie Chavis, Rosario Dawson, Amiah Miller, Alfred Molina e Maria Bello.
La trama del film “The Water Man”
Un bambino di nome Gunner (Chavis) per salvare la madre malata scappa da casa insieme all’amico Jo (Miller) alla ricerca di un personaggio leggendario chiamato The Water Man, che si vocifera sia in grado di ingannare la morte. Il giovane ha una stretta relazione con la madre e un rapporto conflittuale con il padre Amos. I due saranno costretti a conoscersi meglio quando Amos partirà alla ricerca del figlio. "Gunner è pronto a mettersi in pericolo pur di salvare la madre - ha dichiarato Oyelowo - Personalmente, trovo che l'amore sacrificale sia il più grande attributo che noi possiamo avere come esseri umani. Chiunque si metta in gioco per qualcun altro, secondo me, è un eroe. Vedere questo in un bambino di 11 anni, per sua madre, è stato qualcosa che ho trovato e trovo molto commovente".
Intrattenere ed emozionare
Oyelowo, padre di quattro figli, si è ispirato per questo film a pellicole con cui è cresciuto da ragazzo come “I Goonies” e “Stand By Me”. “Una delle cose che voglio fare – ha affermato l’attore - è realizzare film in cui i miei figli si vedano riflessi perché penso che sia importante, capace anche di formarti come persona, il fatto di poterti immedesimare nei protagonisti di un film”. La sua speranza è che il film commuova e intrattenga allo stesso tempo e che coloro che assisteranno alla pellicola "vedano sé stessi riflessi e, si spera, le loro menti e i loro cuori impegnati ed emozionati".
Di Salvatore Galeone