COP 27: la 27esima Conferenza ONU sui cambiamenti climatici

COP 27: la 27esima Conferenza ONU sui cambiamenti climatici

Tra accordi raggiunti e grandi assenze, si è conclusa la 27ma Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici

MILANO – La COP 27, la conferenza sul Clima tenutasi a Sharm el-Sheikh dal 6 al 18 novembre, è stata costellata di evidenti difficoltà. L’anno scorso la COP26 si era chiusa con la richiesta urgente di trovare soluzioni rapide per limitare a 1,5 gradi il riscaldamento terrestre. Vediamo quali sono le novità emerse nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Cop 27: le difficoltà e i gap riscontrati

La COP27 è cominciata con il report diffuso dall’Unep (UN Environment Programme) dal nome “The Closing Window” relativo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il contenimento dell’aumento della temperatura media globale. Come spiegato su La Repubblica, siamo ormai lontanissimi dal raggiungimento degli accordi di Parigi e quindi dal contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi. Senza un cambiamento drastico e con le politiche attuali l’aumento di temperatura terrestre può sfiorare i 2,8 gradi.

Sono stati, poi, rilevati altri gap importanti. I piani di assorbimento del carbonio dall’atmosfera sono stati giudicati praticamente irrealistici nel “The land gap report”, pubblicato il primo novembre dall’omonimo gruppo di ricerca, perché servirebbero circa 1,2 miliardi di ettari di terreno per piantagioni forestali su larga scala. L’“Adaptation gap report”, a sua volta, segnala la distanza tra fatti e parole in materia di pianificazione, finanziamento e attuazione dell'attività di adattamento a livello globale.

Gli accordi raggiunti

Come spiegato su Agenda Digitale, dall’Egitto arrivano anche notizie rassicuranti. Per decarbonizzare interi settori economici responsabili di un terzo delle emissioni globali, la First Movers Coalition, la partnership pubblico-privata per commercializzare tecnologie pulite innovative, ha siglato accordi per 12 miliardi di dollari.

Una certezza arriva anche dalle parole di Lula, neopresidente del Brasile dopo la vittoria al ballottaggio contro Jair Bolsonaro del 30 ottobre, che ha confermato il suo impegno nel porre fine alla deforestazione dell’Amazzonia che negli anni di Bolsonaro era cresciuta del 73%. Lula ha infine rassicurato sulla sua volontà di punire ogni attività illegale che metta a rischio la foresta pluviale e ha candidato il Brasile per la Cop30 del 2025.

Da segnalare è anche lo spazio dato al tema della biodiversità: questa scelta della presidenza egiziana di dedicare all’argomento una giornata è stato un passo importante considerata la sua assenza della COP dello scorso anno.

La gestione sostenibile delle catene di fornitura

Nell’ambito dei vari appuntamenti che si sono tenuti a Sharm el-Sheikh, c’è stato l’evento che ha visto protagonista la Fondazione UN Global Compact Network Italia con il lancio internazionale del Position Paper “La gestione sostenibile delle catene di fornitura: tra responsabilità e opportunità per le imprese”. Si tratta di un documento al quale il Gruppo Sanpellegrino ha contribuito in maniera attiva, portando la propria esperienza di logistica sostenibile. Il Paper è stato elaborato da Global Compact con il contributo attivo nostro e di oltre 30 imprese impegnate sul fronte della sostenibilità per valorizzare l’impegno delle aziende italiane aderenti al Network nel migliorare le attività logistiche, con un focus particolare sui trasporti, una delle aree di maggior impatto in termini di carbon footprint.

I meriti della COP27

Come avvenuto per le edizioni precedenti, anche la 27ma Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, come spiegato sull’ Huffingtonpost, ha avuto diversi meriti: tra i principali, sicuramente l’aver dato risonanza al lavoro degli scienziati, rafforzato la consapevolezza mondiale sui problemi ambientali, messo di fronte i Paesi occidentali alle loro responsabilità storiche per l’inquinamento e permesso ai Paesi poveri, i più colpiti dai cambiamenti climatici, di ottenere aiuti dai più ricchi.

Di Evelyn Morello

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