MILANO – Puma, in collaborazione con gli allievi del corso “BA Fashion” del Central Saint Martins (l’Università delle Arti) di Londra ha dato vita a “Day Zero”, una nuova collezione che fa della sostenibilità e dell’impatto etico i suoi punti di forza. La scelta della società tedesca è stata quella di utilizzare tecnologie di tintura come il “Dope Dye” che permette l’impiego di una quantità inferiore di energia, acqua e sostanze chimiche rispetto alle tradizionali lavorazioni a umido. Con questa scelta, Puma ha ridotto il consumo di acqua fino al 17,4%, a seconda del tipo di prodotto realizzato.
Utilizzato anche un tipo particolare di cotone
La “Better Cotton Initiative” è un gruppo di governance multi-stakeholder, senza scopo di lucro, che promuove standard migliori nell’agricoltura e nelle pratiche del cotone in 21 Paesi nel mondo. A partire dal 2017, la Better Cotton rappresenta il 14% della produzione mondiale di questo materiale. Puma, impiegando questo tipo di cotone per la realizzazione dei suoi capi d’abbigliamento, è riuscita a risparmiare oltre 13 miliardi di litri d’acqua, una quantità che equivale a circa 200 milioni di docce.
La nuova collezione è già disponibile
I capi ed accessori facenti parte della collezione sostenibile “Day Zero” sono sul mercato dal 19 marzo. Anche la campagna marketing, che è stata pensata per la promozione di questi prodotti, è “green”. Le immagini, infatti, sono state fatte con l’ausilio della tecnologia della Fashion House digitale The Fabricant.
di Michael Dones
Source: Adobe Stock