MILANO - È entrata in azione la flotta antinquinamento del Ministero dell’Ambiente contro i rifiuti in mare, che opererà lungo tutte le coste del Paese. Per questa attività, il Ministero è affiancato da Corepla, con cui ha sottoscritto nell’estate 2020 un accordo per un progetto sperimentale di riciclo del materiale plastico recuperato in mare dalla flotta. Il Consorzio si farà carico di verificare, misurare e analizzare le quantità e la qualità dei rifiuti oggetto della sperimentazione provenienti dalle imbarcazioni e valutare l’effettiva riciclabilità dei rifiuti di imballaggio in plastica.
Monitoraggio delle acque italiane
Il servizio antinquinamento è composto, in totale, da 32 unità navali altamente specializzate, di cui 9 d’altura e 23 costiere. Nove unità di altura e quattro costiere sono dislocate in diversi porti italiani, da Genova a Civitavecchia fino a Salerno, in modo da garantire un pronto intervento in caso di inquinamento del mare territoriale. Altre diciannove unità costiere, oltre ad agire in caso di inquinamento, svolgono il pattugliamento per il contenimento del marine litter, sia nelle acque marine antistanti le foci dei fiumi sia nelle aree marine protette, da Chioggia a Gallipoli, da Augusta a Porto Torres. Inoltre, quattro di queste diciannove unità pattugliano anche le aree di mare territoriale dove si trovano le piattaforme off-shore per l’estrazione di petrolio (Vasto, San Benedetto del Tronto, Licata e Pozzallo).
Prevenzione ed economia circolare
“Monitorare la quantità e la tipologia dei rifiuti raccolti è indispensabile per comprendere le cause del littering e per individuare, in sinergia con le Istituzioni, le azioni da mettere in campo per prevenirlo – ha dichiarato il presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo -. Per questo, nell’ambito delle attività sperimentali e innovative che il Consorzio promuove per la tutela del nostro mare, stiamo portando avanti delle azioni che non solo contribuiscano al risanamento dell’ecosistema marino ma che promuovano anche l'economia circolare e sensibilizzino la collettività alla corretta gestione dei rifiuti”.
Numerose saranno le attività e le iniziative di comunicazione territoriale presso i Comuni costieri coinvolti nel progetto per promuovere il rispetto del patrimonio marino e sensibilizzare amministratori e cittadini sulla raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in plastica.
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di Salvatore Galeone