MILANO – Il consumo di acqua in bottiglia nel mondo sembra inarrestabile, non solo perché è ritenuta salutare e conveniente, ma ha anche perché ha un prezzo costante senza alcun aumento di prezzo medio negli ultimi dieci anni. Sono le conclusione di un recente rapporto presentato da Richard Hall, Presidente di Zenith Global la principale società di consulenza nel settore Food & Beverage. Si prevede che quest’anno superi tutte le altre bevande analcoliche nel mondo. L’andamento è maggiormente evidente in relazione al segmento dei soft drinks, che include più categorie.
Alcuni dati
Il consumo per il singolo comparto di acqua in bottiglia ha raggiunto i 418 miliardi di litri nel 2017, in crescita del 92% dal 2007, una media che si avvicina al 7% all’anno e un aumento in 10 anni pari a 200 miliardi di litri. Tutte le altre bevande analcoliche hanno totalizzato 438 miliardi di litri nel 2017, in aumento del 24% dal 2007, una media del 2% all’anno e un aumento in 10 anni di 84 miliardi di litri. Si prevede quindi che il 2018 sarà l’anno in cui l’acqua confezionata supererà il totale per tutti i soft drinks.
Convenienza anche economica
Attraverso un nuovo software Zenit Global ha potuto anche confrontare i prezzi dell’acqua in bottiglia per cinque segmenti di mercato negli ultimi 10 anni. “Questo dimostra – ha affermato Hall – che la stragrande maggioranza delle acque in bottiglia non è solo salutare e conveniente, ma ha anche un prezzo costante senza alcun aumento di prezzo medio negli ultimi dieci anni. Il prezzo dell’acqua sfusa in confezioni superiori a 10 litri ha una media assestata di 0,15 dollari o meno al litro e la media per confezioni più piccole di acqua liscia non è aumentata oltre 0,65 dollari al litro. Tuttavia, c’è un prezzo più alto per altre acque, con acqua frizzante in media fino a 0,97 dollari al litro, acqua aromatizzata fino a 1,49 dollari al litro e acqua funzionale fino a 1,95 dollari per litro.
di Alessandro Conte
6 novembre 2018
credits: fotolia