MILANO – E' stato inaugurato dal Chairman e CEO di Nestlé Waters, Marco Settembri, un impianto di acqua potabile nella comunità di Bhatti Dhilwan, in Pakistan, situato nei pressi della fabbrica Nestlé Sheikhupura. Il nuovo impianto servirà a dare quotidianamente ad almeno 5.000 persone che vivono nelle zone limtrofe, acqua potabile pulita.
L’impegno di Nestlé Waters
Ha affermato Settembri: “Ridurre il gap tra domanda ed offerta di acqua potabile è un imperativo se vogliamo prosperare come aziende, comunità e Paesi. Ci siamo impegnati nella gestione dell’acqua a livello globale adottando pratiche sostenibili soprattutto nelle aree in cui operiamo, dove sorgono le nostre sorgenti e vivono i nostri consumatori. Le comunità locali hanno un ruolo importante nel raggiungere questo obiettivo”.
The Community Engagement Program
L'accesso all'acqua potabile è una sfida chiave per il Pakistan. Qui oltre il 95% di acqua è utilizzato per l'agricoltura nelle aree rurali, il 2% è utilizzato dalle municipalità per le aree urbane e il 2% dalle industrie. Come parte del Community Engagement Program, Nestlé Pakistan ha costruito sette impianti che forniscono acqua potabile a circa 35mila persone ogni giorno. Un ottavo è in costruzione a Allahabad (vicino la fabbrica Kabirwala) e sarà operativo entro la fine del 2015.
Alliance for Water Stewardship
È stato inoltre firmato un accordo tra Nestlé Pakistan e WWF-Pakistan, in base al quale quest'ultima avrebbe aiutato l'azienda a implementare quella che è conosciuta come Alliance for Water Stewardship, ovvero una cooperazione tra gli stakeholder locali per finalizzare le migliori pratiche di gestione dell’acqua e al di là del business industriale.
Gestione responsabile dell'acqua potabile
Ha affermato Bruno Olierhoek, l'amministratore delegato di Nestlé Pakistan: “Tra il 2003 e il 2013 da soli abbiamo migliorato l'efficienza idrica del 22% e ci occupiamo anche del trattamento delle acque reflue prima immetterne di nuova nei processi industriali. Tuttavia ci rendiamo conto che, in qualità di gestori responsabili dell’acqua, abbiamo bisogno di stringere alleanze e educare tutte le parti interessate”.
di Alessandro Conte