MILANO – Una nuova tecnologia per convertire i rifiuti di plastica in un nuovo materiale pregiato, che potrebbe essere impiegato sui futuri veicoli. È questa la nuova iniziativa di Jaguar Land Rover, sviluppata in collaborazione con il colosso della chimica Basf, e riportata su timeslive.co.za. Denominato “ChemCycling”, il progetto pilota della casa automobilistica inglese punta a riqualificare i rifiuti domestici in plastica, altrimenti destinati a finire negli inceneritori o nelle discariche.
Il progetto ChemCycling
Il processo di trasformazione prevede che la plastica venga convertita in olio di pirolisi grazie a un procedimento termochimico. Questo materiale crudo secondario viene poi immesso nella catena di produzione Basf come sostituto delle risorse fossili. A questo punto, viene realizzato un prodotto di alta qualità che replica le prestazioni della plastica “vergine”. Da sottolineare che questo può essere temprato e colorato, trasformandosi così in una soluzione ideale e sostenibile per la produzione delle superfici esterne dei veicoli Jaguar e Land Rover di prossima generazione.
La fase di sperimentazione
Il progetto al momento è in fase di sperimentazione. Jaguar Land Rover e Basf stanno testando il materiale con l’obiettivo di verificare accuratamente che rispetti gli standard di sicurezza del componente originale. Se i risultati dei test dovessero avere esiti positivi, Jaguar Land Rover potrebbe utilizzare plastiche riciclate su tutti i suoi modelli futuri senza comprometterne la qualità o la sicurezza.
di Michael Dones
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