MILANO – Andare al supermercato, acquistare delle bottiglie d’acqua, consumarle e, una volta finite, al posto di smaltirle per conto proprio, riportarle al supermercato. Questa routine, in Norvegia negli ultimi anni, è diventata una prassi e, oltre a testimoniare il lodevole impegno nel riciclare la plastica, i cittadini si vedono restituita una piccola somma in denaro (stiamo parlando di circa 20-30 centesimi) trattenuta loro durante la fase d’acquisto.
Raccolto oltre un miliardo di bottiglie di plastica
La Norvegia, seguendo questo efficiente sistema di riciclo che permette di raccogliere oltre un miliardo di bottiglie di plastica e di lattine ogni anno, riesce così a riciclare quasi l’integrità dei rifiuti: il che la pone in testa alla classifica mondiale. Secondo Harald Henriksen, della Tomra Collection Solutions, con le regole imposte dall’Unione Europea i Paesi devono arrivare a restituire il 77% delle bottiglie in plastica entro il 2025, il 90% nel 2029. La Norvegia, con ben 10 anni d’anticipo, è già arrivata al 97% e tutto fa pensare che molto presto arriverà al 100%.
La Norvegia presa come esempio
Germania e Svezia hanno preso come esempio l’efficiente sistema di riciclo della plastica adottato dalla Norvegia: c’è anche la Francia, ma i Transalpini sono ancora indietro rispetto i paesi nordici.
A Fetsund, una località vicina ad Oslo, i rifiuti di plastica vengono compattati in balle pronte per il trattamento che darà loro una nuova vita: così, in tutta la nazione, ogni nuova bottiglia di plastica è fatta per il 10% di materiale riciclato.
di Salvatore Galeone
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