MILANO – Trasformare la plastica in combustibile? Oggi è possibile grazie alle sperimentazioni condotte dal team di ricerca della Purdue University, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista ACS Sustainable Chemistry and Engineering.
La ricerca
Il processo di conversione si basa sull’estrazione selettiva e la liquefazione idrotermica. Durante i test il polipropilene della plastica è stato trasformato in carburante tramite l’utilizzo di acqua a 380-500° C e 23 MPa (megapascal) per un tempo di reazione tra 0,5 e 6 ore. Circa il 91% del campione, portato a una temperatura di 425° C per 2-4 ore, è stato convertito in carburanti come olefine, paraffine, idrocarburi ciclici e aromatici, le cui capacità energetiche sono comparabili alle miscele di idrocarburi chiamate nafte.
Un’opportunità per tutti
“Vogliamo creare un movimento organico interessato a trasformare i rifiuti poliolefinici in una vasta gamma di prodotti utili o carburanti ‘puliti’ – afferma Linda Wang, coordinatrice del team di ricerca presso la Davidson School of Chemical Engineering della Purdue University – Ciò permetterà di far aumentare i profitti delle industrie del riciclo e di utilizzare meglio la plastica”.
di Michael Dones
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