MILANO – Proteggere e conservare la fauna marina. Questa è la mission che da 40 anni porta avanti Sea Shepherd, l’organizzazione fondata nel 1977 dal Capitano Paul Watson a Vancouver, in Canada.
Il movimento
Ufficialmente costituito come Sea Shepherd Conservation Society nel 1981, oggi il movimento ha sedi in oltre venti paesi, tra cui l’Italia, una flotta di dodici navi e migliaia di volontari appassionati che lavorano insieme in campagne di azione diretta in tutto il mondo. Grazie al sostegno costante di generosi sostenitori, nel 2017 Sea Shepherd ha celebrato il suo quarto decennio di conservazione marina con un record di venticinque campagne in un anno. In quarant’anni anni di attività Sea Shepherd ha intrapreso oltre 200 viaggi attraverso gli oceani del mondo per difendere e salvare la vita degli animali marini.
Le campagne
Dall’Oceano Antartico e dal Golfo di Guinea nell’Africa occidentale al Mar Baltico in Germania e al Golfo del Messico in California, l’equipaggio di Sea Shepherd ha lavorato in collaborazione con le autorità locali per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, ha rimosso migliaia di reti da pesca e raccolto prove per condannare i bracconieri. Le campagne sulle coste hanno protetto i nidi delle tartarughe marine in via d’estinzione, rimosso tonnellate di pericolosi detriti dalle spiagge e dai corsi d’acqua e denunciato il trasporto illegale di pinne di squalo nel Sud-Est asiatico.
L’opera
Per celebrare l’impegno dell’organizzazione al servizio del mare e dei suoi abitanti, è stato pubblicato da Skira il libro “Sea Shepherd 40 Years. The Official Book”. Attraverso i testi introduttivi di Paul Watson e Paul Hammarstedt e un corredo di immagini suggestive, il volume ripercorre quarant’anni di battaglie e di protagonisti, di vittorie e di sconfitte, di campagne e di operazioni di questa importante organizzazione internazionale.
di Salvatore Galeone
Source: Pixabay