MILANO - Come viene tutelata la risorsa acqua? L’accesso alle risorse idriche è garantito in ogni parte del mondo? A queste e ad altre domande ha risposto Jason Morrison, Presidente del Pacific Institute, l’istituto di ricerca americano che dal 1987 si concentra su politiche e tematiche come ambiente e sicurezza legate alle questioni idriche e climatiche. All’interno della video intervista pubblicata sul sito “Twenty questions about water” Morrison analizza il complesso argomento della conservazione e tutela dell'acqua.
La consapevolezza della risorsa acqua nel mondo
Dalle testimonianze raccolte prima dell’intervista in merito alla conservazione dell’acqua nelle varie zone del mondo, secondo Jason Morrison emerge che le persone non si rendono conto quanto l'acqua stia diventando una risorsa sempre più scarsa sul pianeta e che occorre concentrarsi su una sua corretta gestione. “Poiché la crescita globale della popolazione umana è costantemente in aumento, stiamo usando la risorsa acqua sempre di più e stiamo raggiungendo i limiti dell'offerta in molte regioni del mondo.”
Le maggiori fonti di consumo di acqua nel mondo oggi secondo Morrison sono l'agricoltura (80%), seguita dall'uso industriale (12%). Solo l'8% delle risorse idriche vengono utilizzate dai residenti di tutto il mondo. Secondo Morrison, non tutte le istituzioni oggi sono impegnate nel sensibilizzare l'opinione pubblica sulla conservazione dell'acqua. “Nelle zone del mondo colpite dalla siccità e dove c’è una grave carenza idrica, i governi hanno lanciato campagne educative per far comprendere alla popolazione da dove proviene l'acqua e come gestirla al meglio. In parti del mondo in cui l'acqua è relativamente abbondante, questo tipo di campagne di sensibilizzazione non esistono. Ciò alimenta la percezione della popolazione secondo cui l’acqua è una risorsa di cui non occorre preoccuparsi molto.”
L’impegno individuale e industriale per tutelare le risorse idriche
Ma quali progressi sono stati fatti in termini di coscienza idrica, sia a livello individuale che industriale? “La nostra sensibilità collettiva sull’acqua è aumentata, nel corso dei miei 25 anni di carriera c'è stato un grande cambiamento nel modo in cui il pubblico comprende l’importanza delle risorse idriche. Le aziende, in particolare quelle che operano nei settori ad alta intensità idrica, sanno da tempo che l'acqua è una risorsa chiave che va gestita meglio, e direi che sono in anticipo sulla curva in molte parti del mondo in termini di implementazioni tecnologiche e pratiche innovative per gestire meglio le risorse.”
Garantire un’equa distribuzione dell’acqua
Ciò nonostante, secondo Morrison c'è ancora molto da fare per aumentare la consapevolezza sull'acqua. “Uno dei problemi che dobbiamo portare nel dibattito pubblico non è la carenza di acqua, ma il come viene distribuita. Abbiamo ancora centinaia di milioni di persone in tutto il mondo che non hanno un accesso adeguato all'acqua potabile, e la situazione è ancora peggiore quando si tratta di servizi igienico-sanitari gestiti in sicurezza. C'è molto lavoro e molta sensibilizzazione da fare.”
Quale sarà, quindi, il futuro della risorsa acqua? Morrison conclude l’intervista manifestando la sua fiducia sul tema. “Sono convinto che come risorsa rinnovabile, se ci impegniamo, saremo in grado di gestire l'acqua in un modo in cui la domanda e l'offerta siano bilanciate nei bacini di tutto il mondo. Ci costerà più di quanto non faccia oggi, a causa del modo in cui gestiamo male l'acqua. Ma quel costo è qualcosa che varrà la pena, e la società comprenderà e apprezzerà il valore dell'investimento in risorse idriche su scala mondiale. Credo anche nell'imperativo sociale ed etico di assicurare che i più poveri al mondo ottengano l'acqua di cui hanno bisogno, così come la necessità di mantenere ecosistemi acquatici per far sì che i loro bisogni idrici vengano soddisfatti. Sono convinto che ci arriveremo; si tratta solo di porre la nostra attenzione sulla risorsa acqua.”
di Salvatore Galeone
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