Giorgia N., co-founder di Eutopia, racconta la sua azienda sostenibile

Giorgia N., co-founder di Eutopia, racconta la sua azienda sostenibile

Intervista a una delle fondatrici dell’azienda che si occupa di produrre gioielli con materiale riciclato

MILANO – La passione per la sostenibilità di Giorgia N. ha radici datate e profonde. Successivamente, crescendo, ha deciso di prendere anche un percorso professionale inerente alla sostenibilità, rientrando tra i fondatori di Eutopia.

Fin da bambina Giorgia ha sempre avuto un’empatia per il mondo animale e per la natura in generale. Poi capisce che vuole trasformare la sua passione in un lavoro e decide di fondare, insieme ad altri giovani, un’azienda innovativa, in grado di recuperare oggetti di scarto e trasformarli in dei gioielli, belli, ma anche imperfetti e questa imperfezione li rendi unici.

 

Ciao Giorgia, ci puoi raccontare un po’ di te e di come è nata la tua passione per la sostenibilità?

Ciao! Mi piace pensare che la mia passione per la sostenibilità sia nata insieme a me. Fin da bambina ho sempre avuto una profonda empatia verso il mondo animale e un amore innato per la natura. Guardare un animale negli occhi o osservare le meraviglie della natura intorno a noi mi ha sempre dato un senso di connessione che va oltre le parole. Crescendo, ho iniziato a farmi domande più consapevoli sull’impatto che noi esseri umani abbiamo sul pianeta. Da questa consapevolezza è nato il mio desiderio di vivere in un mondo più rispettoso e sostenibile, un desiderio che oggi si riflette nel mio lavoro e nei valori che porto avanti.

 

Come bilanciate l'aspetto creativo e artistico con l'impegno ambientale e tecnologico nel vostro processo di design? Abbiamo letto sul sito che i tuoi gioielli presentano un margine di imperfezione, un aspetto che va contro ciò che solitamente si cerca in un acquisto. Pensi che questo concetto di imperfezione, visto come un valore da esaltare piuttosto che un difetto, si integri bene con l'idea di riciclo e sostenibilità?

Nel nostro processo di design, l’aspetto creativo si intreccia profondamente con l’impegno per l’ambiente. Ogni pezzo che realizziamo nasce dalla volontà di creare qualcosa di autentico e unico, e questo ci permette di rompere con l’idea di perfezione standardizzata che caratterizza la produzione di massa. Lavorare con materiali di riciclo amplifica ancora di più questa filosofia. Quando si recuperano materiali che hanno già avuto una vita precedente, è inevitabile che portino con sé delle tracce della loro storia. Invece di cercare di nascondere queste caratteristiche, preferiamo valorizzarle, trasformandole in punti di forza. Questo approccio non solo promuove la sostenibilità, ma ci permette anche di raccontare una storia attraverso ogni gioiello, una storia che parla di rispetto per il pianeta e di una bellezza che risiede nell’autenticità. Bilanciare creatività e tecnologia significa anche sfruttare le innovazioni per ridurre al minimo gli sprechi e ottimizzare ogni fase del processo produttivo, senza mai perdere di vista l’anima artigianale che caratterizza il nostro lavoro. Per noi, ogni gioiello è una celebrazione dell’imperfezione e della sostenibilità, due valori che si completano a vicenda e che rappresentano la nostra visione del mondo.

 

Quali consigli daresti ai nostri lettori per essere più sostenibili?

La sostenibilità può sembrare una sfida complessa nelle vite frenetiche di oggi, ma ognuno di noi può fare la differenza con piccole scelte consapevoli. Essere informati è il primo passo: capire da dove proviene ciò che mangiamo, come sono fatti i vestiti che indossiamo, e quale impatto hanno le nostre decisioni sul pianeta. Essere sostenibili significa anche guardare oltre sé stessi, sviluppando un rispetto profondo per il nostro ecosistema e per chi ci vive. Non si tratta di essere perfetti, ma di essere consapevoli e impegnarsi per migliorare. Ogni gesto conta, e anche una piccola attenzione quotidiana può contribuire a un cambiamento significativo.

 

Di Stefano Morretta

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