Sofia Ballati, la biologa nutrizionista che parla di alimentazione sui social

Sofia Ballati, la biologa nutrizionista che parla di alimentazione sui social

L’influencer di TikTok racconta come “volersi bene” attraverso una corretta alimentazione.

MILANO – Dopo la laura in “Scienze della Nutrizione Umana”, Sofia Ballati ha iniziato a lavorare sia in studio, sia online. Ha scritto anche un libro, intitolato “Alimentazione tra falsi miti e realtà”. Oggi utilizza i canali social per fare divulgazione, cercando di aiutare le persone – attraverso discorsi positivi - a cambiare in meglio la propria quotidianità attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata.

 

Ciao Sofia, parlaci un po’ di te e del tuo percorso. Com’è nata la tua passione per il mondo dell’alimentazione?

La mia passione per questo mondo nasce durante gli anni del liceo, consolidandosi ulteriormente proprio prima della maturità e della “grande” scelta. È stato mio papà a trasmettermi questa passione: seppur faccia un lavoro diverso dal mio, abbiamo la casa piena di libri di dietetica! Mi incuriosiva tantissimo l’idea di poter studiare più da vicino il modo in cui ciò che mangiamo possa influire sullo stato di salute di una persona, oltre a emozionarmi molto l’ipotesi di avere dei clienti da poter ascoltare e aiutare. Mi sono iscritta a “Scienze della Nutrizione Umana”. Ho conseguito l’esame di Stato per diventare a tutti gli effetti Biologa Nutrizionista. Sono già passati due anni da quando ho iniziato a lavorare, quasi non ci credo! Attualmente lavoro sia in studio, sia online e, in più, cerco di promuovere la corretta informazione sui social. Purtroppo, ci sono tantissimi falsi miti e, proprio a riguardo, ho scritto un ebook acquistabile sul mio sito: “Alimentazione tra falsi miti e realtà”.

 

Alimentazione, salute mentale e benessere: qual è la connessione tra questi tre fattori? “Ti aiuto a volerti bene”: cosa significa?

C’è una connessione molto forte tra alimentazione e benessere mentale. Citando la psicoterapeuta Stefania Andreoli: “Il cibo non è mai solo cibo, porta con sé tanto altro”. Il cibo è il mezzo con cui, spesso, prendiamo o perdiamo il controllo. I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione sono in continuo aumento, anche tra i giovanissimi e, per questo, ritengo che si debba fare molta attenzione quando parliamo di alimentazione e forma fisica, specie sui social. “Ti aiuto a volerti bene”, per me, significa far passare il messaggio che, per stare bene fisicamente e mentalmente, non si debbano seguire diete restrittive, né tantomeno eliminare intere categorie alimentari e rincorrere obiettivi fisici poco realistici o poco salutari. Per stare bene è fondamentale imparare a sapersi ascoltare, trovare un equilibrio che renda sostenibile la propria alimentazione nel tempo. Per questo motivo, salute fisica e salute mentale vanno di pari passo e credo tantissimo nell’approccio multidisciplinare: è fondamentale la collaborazione tra più figure professionali, tra cui medici, nutrizionisti e psicoterapeuti.

 

Trasmetti i tuoi messaggi tramite i canali social. Che ruolo hanno avuto per te? A chi ti rivolgi? Quale obiettivo vuoi raggiungere?

I social siano un mezzo potentissimo per fare divulgazione e per farsi “sentire”. Ricordo che iniziai a postare video nel 2020, poco dopo la quarantena. Sentivo la necessità di trasmettere un messaggio, anche se inizialmente mi seguivano in poco più di 1000 persone. Questi video, alla fine, sono piaciuti e sono arrivate sempre più persone nel mio profilo, oggi mi seguono quasi 290.000! Ricevere così tanto affetto e supporto mi ha resa felicissima. Mi rivolgo ad un pubblico davvero eterogeneo: si va dall’adolescenza, fino ai 60 anni e oltre, sia maschi e sia femmine. Per questo mi occupo di perdita/ aumento di peso/ricomposizione corporea, alimentazione per sportivi, alimentazione per IBS (colon irritabile) e alimentazione al femminile. Ho tanti obiettivi: mi piacerebbe svolgere dei corsi di educazione alimentare, aprire uno studio tutto mio e intraprendere la strada dell’insegnamento.

 

Quale rapporto dovrebbe esistere tra alimentazione e attività fisica? Qual è il ruolo dell’idratazione?

Alimentazione e attività fisica dovrebbero andare di pari passo. Ricevo spesso questa domanda: “Dottoressa, posso dimagrire senza fare attività fisica?”. La risposta è positiva, infatti si può dimagrire anche stando fermi, a patto che si vada a creare un deficit calorico, ma ormai è stato appurato il ruolo positivo che l’attività fisica ha sulla nostra salute. Muovendoci, manteniamo o aumentiamo la massa muscolare, metabolicamente attiva. Idratarsi correttamente è fondamentale: chi è abituato a bere poco, paradossalmente, sentirà meno l’esigenza di bere. In più, bere solo quando ne sentiamo la necessità non è corretto, in quanto l’organismo sarà già in una condizione di disidratazione. Il consiglio è quello di bere anche quando non si ha sete: si parla di 2 litri/die per donne adulte e anziane e di 2 litri e mezzo/die per uomini adulti e anziani. Questi fabbisogni cambiano per neonati, bambini e adolescenti, in caso di attività fisica intensa, aumento delle temperature, gravidanza e allattamento.

 

Quali consigli daresti ai nostri lettori per un’alimentazione sana che passi anche dalla salute mentale?

Quando iniziate un percorso alimentare, non lo fate con in mente un mero obiettivo fisico. Con i miei pazienti lavoro tantissimo sull’educazione alimentare, facendo passare il messaggio che, per mangiare bene, non serva eliminare i cibi. È importantissimo trovare il proprio equilibrio, imparando ad ascoltarsi. Non è sempre facile riuscirci da soli, specie se siamo reduci da anni e anni di diete restrittive o, altresì, se siamo condizionati da quella che viene definita la “diet culture”. Per questo è essenziale rivolgersi a Professionisti della nutrizione: Biologi Nutrizionisti, Dietisti o Medici Nutrizionisti. Trovare un equilibrio, lontano da inutili restrizioni, conteggi calorici e schemi ferrei, è fondamentale per riuscire a vivere serenamente la propria alimentazione e, di conseguenza, stare bene anche a livello mentale.

Di Stefano Morretta

 

READ MORE