MILANO – Una ricerca originale in grado di far apprezzare il proprio corpo rallentando i movimenti e immergendosi nella bellezza della natura. Il progetto che propone Claude Coldy, il padre della Danza Sensibile, è quello di entrare nell’esperienza del movimento consapevole come riflesso del movimento della vita.
L’acqua
L’elemento primordiale aiuta a ripercorrere i primi passi dell’uomo e i primi momenti della creazione della natura. Danzare in acqua è come ritornare agli albori della vita, quando da neonati si vive nella placenta dentro il ventre materno.
In questo modo il movimento in acqua dà la sensazione di riuscire a capire tutte le sfaccettature del proprio essere, da quella più pesante a quella più sottile e leggera. L’acqua diventa l’elemento attraverso il quale conoscersi e piacersi.
La filosofia del movimento
Non si tratta solo di pratiche fisiche ma di comprensione intellettiva dei movimenti che aiutano a comprendere il proprio corpo e gli elementi vitali della natura.
Ecco alcuni elementi proposti durante le pratiche:
- Un tema centrale, la verticalizzazione: aprire, orientare, portare il mio corpo nel mondo attraverso le grandi tappe della filogenesi
- Leggi e cicli degli elementi
- La presenza
- Il senso e il non senso del movimento
- L’espressione di sé e la creatività
- Nascita di una danza
Il ritorno alla natura
In un mondo in cui tutto ogni giorno corre a ritmi vertiginosi, nella filosofia dell’esperto la Danza Sensibile aiuta a recuperare il contatto con la natura e mettersi in relazione con i suoi elementi vitali: acqua, aria, sole, terra.
Solo in questa condizione si riesce a trovare il benessere che aiuta a staccarsi dalla realtà quotidiana e ritrovare se stessi.
di Salvatore Galeone
29 marzo 2018
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