Giochi d’acqua sulle Rampe del Poggi a Firenze restaurati – In a Bottle

Firenze, restaurati i giochi d’acqua delle Rampe del Poggi

Dopo un secolo, torna alla luce l'opera monumentale che collega il lungarno con piazzale Michelangelo

MILANO - Tornano al loro splendore dopo un secolo le Rampe realizzate tra il 1872 e il 1876 dall'architetto Giuseppe Poggi. Iniziato lo scorso luglio, l'impegnativo restauro è frutto della collaborazione tra pubblico e privato, con la Fondazione Cr Firenze che ha finanziato i lavori con 2,5 milioni di euro nei parametri previsti dalla legge Art Bonus.

L’intervento di restauro 

Le Rampe, fino a poco tempo fa nascoste da una fitta vegetazione e rovinate da tempo e intemperie, si sviluppano su una superficie di 6.700 metri quadrati. Durante i 225 di lavori di restauro sono stati rimossi 100 quintali di apparati radicali infestanti, ricollocate 150 spugne marine originali dal mare di Livorno, ricostruiti 400 metri quadrati di apparati decorativi e utilizzati 30 quintali di ciottoli di fiume.

Per la componente vegetale sono state ricollocate 1.200 piante semi-acquatiche e acquatiche e ripiantate 200 specie tra piante rampicanti e tappezzanti, mentre per il nuovo impianto idrico è stato costruito un serbatoio di compenso per la riattivazione della fontana da 27.000 litri e il volume d'acqua in circolo nell'intero sistema è di 259.600 litri.

La fontana ritrovata

Le Rampe del Poggi verranno celebrate sabato 18 maggio con una giornata di eventi gratuiti che iniziano alle ore 16 con l’apertura del sistema idrico davanti a tutta la cittadinanza e prosegue fino alle 19.30 con spettacoli, laboratori e attività didattiche, visite guidate al percorso restaurato, esibizioni musicali.

La giornata termina alle 21.30 con lo spettacolo “La fontana ritrovata”, un festival di immagini, suoni e colori con la direzione artistica di Roberto Malfatto, il regista degli spettacoli di artisti come Madonna, gli U2 e Jovanotti e della cerimonia di apertura di Matera capitale mondiale della cultura 2019.

di Michael Dones

Source: Sailko

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