MILANO – Nato da un’eruzione vulcanica circa 2 mila anni fa, Mashu-ko, o lago Mashu, è uno degli specchi d’acqua più cristallini al mondo. Noto ai più come un “lago misterioso” si trova all’interno dell’Akan-Mashu National Park sull’isola di Hokkaido, nel nord del Giappone, ed è ritenuto sacro dagli indigeni Ainu. Spesso circondato da banchi di nebbia, senza contare i 200 metri di parete del cratere che si riversano vertiginosamente nell’acqua, visitare questa location è proibito dal Ministro dell’Ambiente giapponese per ragioni di sicurezza. L’inaccessibilità del lago non solo aumenta l’alone di mistero che gli è stata costruita attorno negli anni, ma aiuta anche a preservare le sue acque incontaminate.
È conosciuto anche come “lago degli dei”, fonte di ispirazione e leggende misteriose
Il lago viene spesso associato alla parola Kamuito che, nel linguaggio Ainu, significa “lago degli dei”. Per questo motivo, le popolazioni locali sono solite compiere delle gite il più vicino possibile a questo specchio d’acqua come se volessero prendere ispirazione nei momenti più difficili della loro esistenza. Gli indigeni, inoltre, credono che uno spirito femminile viva all’interno del lago, a tal punto che una leggenda narra che se un visitatore vede la superficie dell’acqua, solitamente avvolta dalla nebbia, gli sia di cattivo auspicio. Gli uomini, per esempio, potrebbero avere delle temporanee difficoltà nell’avanzamento delle proprie carriere lavorative, mentre le donne concepiranno dei figli in tarda età.
È uno dei laghi più profondi del Giappone, incontaminato e con acque cristalline
Il lago Mashu è avvolto dalla nebbia per più di 100 giorni all’anno e, con i suoi 212 metri, è uno tra i più profondi del Giappone. Lo specchio d’acqua ha saputo mantenersi incontaminato per centinaia di anni e, essendo uno dei laghi più belli del Giappone, ha attratto tantissimi turisti, che lo possono ammirare da un osservatorio. In aggiunta è anche uno fra i più cristallini, con una visibilità da 20 a 30 metri. I turisti, chiaramente, non possono navigarci, nuotare o pescare ma possono percorre un percorso per mettere alla prova la propria fortuna e dare un’occhiata a queste acque mistiche.
di Michael Dones
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