MILANO - Scienziati del Politecnico di Tomsk, in collaborazione con l'Università di Praga, hanno sviluppato un nuovo materiale in grado di produrre idrogeno, alla base di alcune forme di energia alternativa, a partire da acqua, salata o inquinata, grazie all'esposizione alla luce solare. La loro scoperta è stata pubblicata su Phys.org .
La scoperta
Il materiale sviluppato consiste in una struttura a tre strati, con lo spessore di un micrometro. Il primo è composto da una sottile pellicola d'oro, il secondo è uno strato di platino spesso 10 nanometri e il terzo è composto di cromo e molecole organiche. Quando il materiale è immerso in acqua, la luce agli infrarossi provoca l’eccitazione della risonanza plasmonica sulla superficie dello strumento. Gli elettroni energetici generati sulla pellicola d'oro vengono trasferiti allo strato di platino, queste particelle si combinano con i protoni sull'interfaccia con molecole organiche. Se gli elettroni raggiungono il centro catalitico dello strato metallico-organico, vengono utilizzati per ridurre i protoni e produrre idrogeno.
In questo caso il materiale metallico-organico agisce anche da filtro: esso elimina le impurità dall'acqua e trasmette acqua purificata agli strati metallici. Gli esperimenti hanno dimostrato che 100 centimetri quadrati di materiale possono generare mezzo litro di idrogeno in un’ora. Questa è potenzialmente una grandissima notizia per lo sviluppo di tecnologie green, in particolare potremmo utilizzare acqua che attualmente scartiamo.
I possibili scenari futuri
"L'idrogeno è una fonte alternativa di energia. Quindi lo sviluppo di tecnologie ad idrogeno può essere una soluzione alle sfide energetiche globali – afferma Olga Guselnikova, una delle autrici dello studio - Tuttavia ci sono diversi problemi da risolvere prima, in particolare gli scienziati stanno cercando un metodo efficiente e green per produrre idrogeno. Un metodo è decomporre l'acqua grazie all'esposizione alla luce solare; c'è un sacco di acqua sul pianeta ma pochi metodi sono adatti all'acqua salata o inquinata."
Di Salvatore Galeone