MILANO – Tutti sappiamo quanto sia importante l’acqua e bere con assiduità tutto il giorno. Tuttavia, stando a quanto ha riferito CBS, il 75% della popolazione americana è al di sotto dei 10 bicchieri d’acqua suggerite dall’Institute of Medicine.
Ciò, in termini medici, significa che tre quarti degli americani corrono il rischio di andare incontro a uno stato cronico di disidratazione.
Il rapporto tra acqua e corpo
«Quando le persone iniziano a sentire un po’ di stanchezza o mal di testa pensano di aver bisogno di mangiare qualcosa. In realtà il fabbisogno è più di acqua che di cibo – ha spiegato Grazia Webb, Assistant Director for Clinical Nutrition al New York Hospital – L’acqua infatti è necessaria al nostro corpo per assorbire le sostanze nutritive che introduciamo con l’alimentazione. E’ anche la chiave per una corretta digestione; disintossica fegato e reni; trasporta via le scorie in eccesso. Nel lungo periodo la poca assunzione di acqua può contribuire a una vasta gamma di complicazioni mediche».
Gli americani e l’idratazione
Il report ha giustificato questa scarsa propensione degli americani ad assumere acqua con la tendenza a preferire bevande che sono leggermente disidratanti.
Fortunatamente, come ha rilevato un'altra ricerca, è in atto negli ultimi anni un lento ma costante passaggio verso l’acqua in bottiglia.
Tra i motivi principali c’è la maggiore consapevolezza della salubrità di questa bevanda e la lotta all’obesità e al sovrappeso che negli Stati Uniti si sta sviluppato nell’opinione pubblica.
di Alessandro Michielli
23 febbraio 2018
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