Bere più acqua aiuta la funzionalità dei reni

Bere più acqua aiuta la funzionalità dei reni

Due studi scientifici dimostrano quanto un aumento moderato dell’assunzione di acqua contribuisca a contenere il rischio di malattie croniche renali. Anche per questo il Gruppo Sanpellegrino ha voluto lanciare una campagna per sostenere la prevenzione su questa particolare patologia

In Italia Sanpellegrino ha avviato una campagna per sostenere la prevenzione delle malattie renali croniche 

MILANO – Negli ultimi anni la ricerca ha evidenziato quanto una corretta idratazione abbia effetti benefici anche sui reni, gli organi che in un certo senso sono deputati a regolare la “pulizia” del metabolismo. La loro funzione, infatti, è quella di espellere tutte quelle sostanze nocive o ritenute superflue. Due recenti studi, documentati sul New York Times, hanno provato quanto un moderato aumento giornaliero del consumo di acqua migliora questa funzione e contribuisce a tenere in salute questi organi delicati.

GLI STUDI – In un rapporto pubblicato sul Journal Nephrology, i ricercatori dell'Università di Sydney hanno esaminato 2.400 persone di età superiore ai 50 anni. Coloro che hanno bevuto circa 3 litri di acqua al giorno hanno avuto un rischio significativamente più basso di malattia renale cronica rispetto a coloro che ne hanno bevuta molto meno. Un’altra ricerca pubblicata sul The Clinical Journal of American Society of Nephrology è stata condotta da scienziati canadesi per sette anni su 2.148 uomini e donne sane di età media 46 anni. Lostudio ha rilevato che coloro che avevano un più alto volume di urine – cioè chi beveva di più – era meno sensibile al declino della funzione renale.

LA CAMPAGNA – Il Gruppo Sanpellegrino ha voluto fare la sua parte lanciando la “Waterselfie campaign”. Per ogni selfie nel quale gli utenti si ritraggono nell’atto di bere acqua –  a “testimoniare” l’importanza di questo gesto per la prevenzione delle malattie del rene – postato su sin.it, aned.it, hydrationlab.it, Sanpellegrino donerà 0,50 euro all’ANEDAssociazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto – Onlus.

aggiornato il 25 marzo 2015