MILANO – Il gruppo alimentare svizzero Nestlé in prima linea per ridurre l’impatto degli imballaggi monouso sull’ambiente, in linea con la transizione verso un’economia circolare e la Plastics Strategy fortemente sostenuta dall’Unione europea.
Nestlé ha dichiarato che entro il 2025 utilizzerà solo imballaggi riutilizzabili o completamente riciclabili, in modo tale da evitare il ricorso alla discarica e prevenire la dispersione nell’ambiente.
L’impegno dell’azienda
Tre le linee di intervento annunciate: eliminare le materie plastiche non riciclabili dai packaging; incoraggiare l’impiego di plastiche con il maggior tasso di riciclo ed evitare o ridurre il ricorso alla combinazione di materiali diversi, più difficili da recuperare.
«I rifiuti plastici rappresentano una delle maggiori sfide per la sostenibilità a livello mondiale: per affrontarla occorre uno sforzo collettivo - commenta il CEO di Nestlé, Mark Schneider -. Noi ci impegniamo a trovare soluzioni migliori per ridurre, riutilizzare e riciclare, con l’ambizione di utilizzare imballaggi riciclabili o riutilizzabili al 100% entro il 2025».
Collaborazione con le comunità locali
Nestlé si impegna anche a svolgere un ruolo attivo, nei Paesi in cui opera, per lo sviluppo di schemi efficienti di raccolta, separazione e riciclo, e a collaborare con altri soggetti della filiera e associazioni al fine di sviluppare soluzioni di imballaggio con minor contenuto di materie plastiche, più facili da recuperare, oltre a sviluppare nuovi approcci per eliminare i rifiuti plastici.
Provvederà poi a riportare sulle confezioni in plastica informazioni sul corretto smaltimento a fine vita e contribuirà a promuovere un mercato per le plastiche riciclate, anche aumentando la percentuale di materiale rigenerato nelle sue confezioni.
di Alessandro Conte
23 aprile 2018