MILANO - L'impronta ecologica è un indicatore complesso utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità della Terra di rigenerarle. Rispetto ad altri indicatri come l’impronta idrica, si tratta di un valore più difficile da ricavare rispetto ad altri, in quanto occorrono sistemi di calcolo sofisticati e tener conto di dati non sempre completi e precisi.
Cos'è l'impronta ecologica
Utilizzando la definizione fornita dal Global Footprint Network, l’organizzazione non governativa che si occupa di sostenibilità ambientale fondata nel 2003 dall’ambientalista svizzero Mathis Wackernagel, possiamo definire con il termine impronta ecologica la misura della superficie terrestre e acquatica biologicamente produttiva che viene utilizzata e richiesta da un individuo, una popolazione o un'attività per produrre tutte le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera.
Si tratta di un indicatore fondamentale che consente di adottare le giuste azioni a livello globale e locale orientate alla sostenibilità, al fine di rispettare il Pianeta e garantire la disponibilità delle risorse naturali anche per le generazioni future.
Quali fattori prende in considerazione
L’impronta ecologica prende in considerazione diversi fattori: terreno per l’energia (necessario ad assorbire l’anidride carbonica); terreno agricolo; pascoli; foreste (per la produzione di legname); superficie edificata (edifici e infrastrutture); mare. I diversi apporti vengono introdotti in un foglio di calcolo o in formule specifiche che riducono le superfici in misure comuni, attribuendovi un peso proporzionale.
L'impronta ecologica è solitamente misurata in ettari globali, in inglese global hectare (GHA), ed indica “l’area equivalente” necessaria a produrre la quantità di biomassa utilizzata da un individuo o da un gruppo. L’ettaro globale rappresenta il valore medio di produttività, sempre in termini biologici, per ogni ettaro di superficie del pianeta.
Come calcolarla: il footprint calculator
Per calcolare l’impronta ecologica oggi esistono appositi software online, realizzati da associazioni ambientaliste che offrono strumenti utili per comprendere meglio il proprio impatto sull’ambiente. Uno dei più autorevoli ed affidabili è il footprint calculator messo a disposizione dal Global Footprint Network. Il sistema consente di calcolare per ogni nazione il cosiddetto overshoot day, ovvero il giorno in cui ciascun paese ha consumato tutte le risorse che il pianeta è in grado di produrre per quell’anno: nel 2022 per l’Italia Nel 2022 l’overshoot day è stato il 15 maggio, posizionando così il nostro Paese a metà classifica, insieme alla maggior parte delle Nazioni europee.
Di Salvatore Galeone
