MELBOURNE – Si chiama Water Tank House, ed è stata progettata dallo studio di architettura ARM Architecture, a Melbourne, in Australia, con l’obiettivo di diventare un simbolo della sostenibilità.
Questa casa infatti cattura l’acqua piovana e la immagazzina nel rivestimento delle proprie pareti, costituito da 19 recipienti in plastica nera.
Sostenibilità e lusso
Come spiegano gli architetti: “La facciata ricorda quella di un palazzo storico, in quanto sembra isolare il nucleo familiare dall’ambiente esterno. Tuttavia non si tratta di una fortezza: il messaggio è la volontà di proteggere le specie e gli elementi ambientali. Sceglie una sostenibilità condivisa e funzionale è un’idea personale di lusso.”
Come funziona la struttura
I serbatoi della casa sono in grado schermare circa due metri di struttura immagazzinando l’acqua che viene poi riutilizzata per bagni e cucina, ma non solo, isolano termicamente e acusticamente l’abitazione.
Il resto della struttura è coperta da moduli Gro-Wall di Atlantis, ovvero un rivestimento vegetale per pareti giardino, che migliorano la qualità dell’aria, incoraggiano la biodiversità e abbassano la concentrazione di polveri sottili.
L’aver scelto come rivestimento specie vegetali fa sì che i consumi vengano ridotti grazie al potere isolante delle piante.
Tali pannelli verdi funzionano grazie ad un sistema di irrigazione integrato che sfrutta le riserve d’acqua dei moduli-serbatoio per non pesare sui consumi idrici e permettere quindi alla famiglia di risparmiare acqua.
Ma l’intento di non sprecare neanche una goccia d’acqua è tanto più evidente per l’attenzione posta persino al riciclo delle acque grigie, ad esempio quelle consumate per lavarsi in bagno, che vengono riutilizzate per gli scarichi della toilette.
Infine nella corte interna della casa c’è un orto che permette a chi vi abita di coltivare frutta e verdura e che ha anche la funzione di abbassare la temperatura dell’abitazione, grazie alla capacità delle piante di sottrarre calore all’ambiente.
di Alessandro Conte
20 novembre 2017
Source: architectureanddesign.com.au