MILANO – Installare pannelli solari galleggianti da 20,5 kW su dighe o bacini artificiali per sviluppare energia naturale senza occupare il suolo e tutelando le acque. E’ questo il test che l’azienda SunAsia Energy, attiva nel segmento delle energie rinnovabili, sta portando avanti sulla superficie del Lawa ng Laguna, il più grande lago delle Filippine e il terzo per estensione in Asia, a 55 chilometri dal quartiere degli affari di Makati City.
Impianto fotovoltaico innovativo
Il progetto, innovativo rispetto ai precedenti, vuole dimostrare come la tecnologia possa contribuire alla produzione energetica senza dover temere le violente tempeste che caratterizzano le acque della regione. I ricercatori testeranno lungo l’area sistemi fotovoltaici differenti per studiarne fattibilità tecnica e operativa, soprattutto durante la stagione dei tifoni da giugno a settembre. Attraverso un sofisticato sistema di sensori, l’azienda potrà monitorare gli effetti del meteo e tenere traccia della velocità del vento e delle fluttuazioni delle onde.
La tutela dei mari
Il progetto permetterà anche di tutelare il lago dal punto di vista ambientale. “L’esperienza a Singapore e in Vietnam rivela che il maggior vantaggio del fotovoltaico galleggiante è il suo effetto di raffreddamento sulle acque - ha affermato Theresa Capellan, Presidente di SunAsia Energy - I pannelli solari riducono l’evaporazione durante l’estate, aumentano i livelli di ossigeno e migliorano la qualità generale nelle aree di pesca del lago. Ciò implica che questa tecnologia possa aiutare ad incrementare la popolazione ittica man mano che le acque più fredde aumentano lo zooplancton, rendendo più facile per i pesci trovare cibo e riprodursi”.
di Stefania Ghezzi
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