MILANO – Verso la fine dello scorso agosto un gruppo di scienziati presso il Goddard Space Flight Center della NASA ha scoperto una cometa, chiamata 21/Borisov. La notizia sensazionale derivava dal fatto che su di essa fossero state trovate delle tracce di acqua che si erano originate in qualche altro luogo del Sistema Solare. Dopo quasi un anno di ricerche e di lavori, tramite misurazioni con i raggi ultravioletti, è stato possibile misurare la quantità di acqua rilasciata da 21/Borisov durante il suo passaggio vicino al Sole. Gli scienziati si sono avvalsi del satellite Swift e i dati sono stati pubblicati su The Astrophysical Journal Letters.
Versati 30 litri di acqua al secondo
Zeni Xing, dottoranda all’Università di Hong Kong e alla Auburn University (Alabama), ha guidato la ricerca. Quando la luce del Sole spezza le molecole di acqua (contenute in una cometa) si forma l’idrossile, una molecola composta da un atomo di ossigeno ed uno di idrogeno. Dal primo novembre al primo dicembre, una settimana prima che 21/Borisov raggiungesse il punto più vicino al Sole, è stato osservato un aumento del 50% di idrossile e quindi di acqua. Il team di ricerca, tramite misurazioni opportune, è arrivato alla conclusione che 21/Borisov ne abbia versato circa 30 litri al secondo. Una quantità di acqua sufficiente a riempire una vasca da bagno in 10 secondi. Durante tutto il suo viaggio si stima che la cometa abbia perso, più o meno, 230 milioni di litri di acqua, che corrisponderebbero a poco più di 90 piscine olimpioniche.
La dimensione minima della cometa
La perdita d’acqua di 21/Borisov è calata mano a mano che la cometa si allontanava dal Sole. Secondo Zeni Xing ciò potrebbe essere causato da diversi fattori. Dall’erosione superficiale ai cambiamenti di rotazione, ma anche la frammentazione. Il che è stato testimoniato da numerosi dati, che hanno confermato che alcuni pezzi di 21/Borisov si siano frammentati verso la fine di marzo.
Le misurazioni relative alla quantità di acqua rilasciata da 21/Borisov, condotte dal satellite Swift, hanno aiutato i ricercatori a calcolare anche le dimensioni della cometa. Il diametro è lungo poco meno di 750 metri ed è stato stimato che il 55% della sua superficie stesse perdendo materiale una volta raggiunto il punto più vicino al sole.
di Salvatore Galeone
Source: Adobe Stock