MILANO – È risaputo che bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno sia la soluzione consigliata per permettere al nostro organismo di rimanere idratato e apportare una serie di benefici per la salute, ma non tutti sanno cosa fare per preservare la qualità della voce.
Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Pretoria in Sudafrica che ha analizzato oltre dieci anni di pubblicazioni sull’argomento, l’acqua rappresenta la più semplice e la più efficace soluzione per migliorare la qualità della voce.
Lo studio
La ricerca è stata ripresa lo scorso novembre sul Journal of Voice con l’obiettivo di analizzare il rapporto fra idratazione e voce.
Sono stati realizzati cinque database utilizzando le parole chiave "idratazione della piega vocale", "qualità della voce", "disidratazione della piega vocale" e "terapia della voce igienica". Tutti gli studi presi in considerazione sono stati analizzati in base a livelli di evidenza e indicatori di qualità della American Speech-Language-Hearing Association.
I risultati
Analizzando parametri acustici è emerso che l’acqua è senza dubbio il mezzo naturale più efficace per preservare la salute della nostra voce in particolare.
Effetti positivi sono stati confermati anche dall’inalazione del vapore e dalla nebulizzazione di soluzioni isotoniche. Questi risultati sono stati testati dai ricercatori di Pretoria su un gruppo di giovani studentesse di canto, che rispetto alle colleghe meno idratate hanno dimostrato una capacità acustica migliore.
La letteratura recente si sta specializzando sempre più sul tema dell’idratazione legato a quello della voce. Da quasi la totalità dei testi del settore emerge che in un programma di igiene vocale l’acqua rappresenta uno degli elementi indispensabili.
di Alessandro Conte
7 febbraio 2018
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