MILANO – La percezione soggettiva del benessere può influire anche sullo stato di salute vero e proprio della persona? E in che modo? A misurare questi effetti oggi interviene il “Benessere soggettivo”, una unità di misura nuova e preziosa, riconosciuta anche a livello internazionale dalle più importanti autorità sanitarie e codificata in Italia, per la prima volta, dal Gruppo Sanpellegrino attraverso il progetto “Costruisci il tuo benessere iniziando da un bicchier d’acqua”, presentato lo scorso 21 novembre.
UN BENESSERE SU MISURA– Introdotto per la prima volta nel Rapporto Globale sulla Felicità 2103 dalle Nazioni Unite, Il Benessere soggettivo è stato inserito all’interno del nuovo quadro relativo alla politica sanitaria in Europa presentato dall’OMS, l’Health2020, e rientra tra gli indicatori del BES, il Primo Rapporto del Benessere Equo e Sostenibile redatto quest’anno da Istat e CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Il Benessere Soggettivo ha cambiato l’accezione odierna di benessere e sta sempre di più diventando un principio guida per le politiche sociali e per una ricerca che inizia dall’individuo: un benessere cucito su di noi.
I QUATTRO PILASTRI – Alimentazione, attività fisica, benessere sessuale, controllo dello stress costituiscono le quattro aree che, come riconosciuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, possono avere effetti determinanti sulla salute e l’equilibrio complessivo dell’individuo. Ma alla base di questi fattori c’è il ruolo fondamentale dell’idratazione. L’acqua, infatti, non solo aiuta a dissetare ma svolge funzioni importanti e delicate per il nostro organismo. Poiché veicola sostanze nutritive vitali per il corpo, l’acqua viene anche definita un nutraceutico, ovvero una sostanza alimentare dalle comprovate caratteristiche benefiche e protettive nei confronti della salute sia fisica, sia psicologica dell’individuo.
Scopri il decalogo del Benessere Soggettivo redatto dagli esperti dell’Osservatorio Sanpellegrino
aggiornato il 25 novembre 2013